Maldive: presidente Nasheed si dimette, nessun rischio per i turisti

Il presidente delle Maldive, Mohamed Nasheed, ha rassegnato le proprie dimissioni. Nasheed ha deciso di dimettersi a causa delle forti pressioni da parte dell’opposizione, guidata da Maumoon Abdul Gayoom, con la quale si è schierata una parte della polizia. Le proteste antigovernative sono aumentate dopo l’arresto del giudice Abdulla Mohammed, capo della corte penale delle Maldive. Il giudice aveva ordinato la scarcerazione di un oppositore politico e il governo lo aveva accusato di corruzione.

Nasheed ha dichiarato, in un messaggio pubblico: «Sarà meglio per la Nazione nell’attuale situazione che io mi dimetta. Non voglio guidare il paese con il guanto di ferro e per questo rassegno le mie dimissioni». La tensione resta comunque alta nel paese: questa mattina un gruppo di poliziotti ribelli si è impossessato con la forza della televisione di Stato, per trasmettere alla popolazione degli appelli contro il presidente. 

Giorgia Marazzi, console onorario italiano alle Maldive, ha assicurato che non ci saranno problemi per i turisti italiani in villeggiatura nelle isole: «Abbiamo consigliato agli italiani residenti a Malè di stare nelle proprie case. Al momento invece la situazione nei villaggi turistici è tranquilla». Ha parlato delle situazione anche Fabrizio Arpea, ambasciatore in Sri Lanka, spiegando che non è possibile fare un conteggio dei turisti italiani che al momento si trovano nelle Maldive: «È un conteggio impossibile da fare, perchè i turisti vanno e vengono; ma al momento la situazione nei villaggi è tranquilla. E anche l’attività dell’aeroporto rimane operativa».

Da quanto risulta dalle ultime notizie, al presidente sarebbe subentrato ora il vicepresidente alla guida del paese, così come prevede la costituzione delle Maldive.

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