Stop ordinanza "affama randagi" a Vico Equense

Lo scorso 5/01/2012 il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, scatenò una dura polemica per aver emanato un’ordinanza che vietava di dare da mangiare a cani e gatti randagi sia su suolo pubblico che su suolo privato.

L’ordinanza aveva ovviamente suscitato l’ira delle associazioni animaliste e dei molti concittadini del sindaco che vedevano nell’ordinanza uno squallido modo per “limitare” in maniera al quanto pratica il numero di randagi. Le motivazioni sostenute dal sindaco riguardavano l’esigenza di tenere pulite le strade della città.

Per fortuna, a distanza di un mese, la situazione sembra aver preso tutt’altra strada e si è finalmente giunti ad una giusta soluzione. Il sindaco, dimostrando interesse per quanto sostenuto dalle associazioni, ha convocato i diversi rappresentati delle organizzazioni animaliste e insieme a loro ha deciso di cancellare l’ordinanza.

“Nell’ultima settimana un’intensa negoziazione con l’Amministrazione Comunale ha prodotto risultati positivi”. Così ha commentato Enrico Rizzi, Coordinatore Nazionale C.T. del Partito Animalista Europeo.

L’ordinanza è stata addirittura migliorata, dal momento che il sindaco si è impegnato nell’acquisto di appositi lettori per microchip da affidare a diversi organi di vigilanza e di 50 scodelle riportanti lo stemma del comune di Vico Equense che i volontari potranno ritirare e con le quali verranno “serviti” i pasti ai randagi.

Quanto accaduto nel comune della penisola sorrentina è un grande esempio di civiltà. Se le istituzioni commettono degli errori è dovere della cittadinanza far sentire la propria voce e dovere delle istituzioni è quello di fare il possibile per soddisfare le esigenze di tutti.

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