Toyota: nel 2012 potrebbe esserci la ripresa

Anche se il mercato delle auto ha dovuto affrontare (e sta ancora affrontando) una crisi senza precedenti, sicuramente i costruttori giapponesi hanno dovuto affrontare qualche problema in più degli altri visto che oltre al problema dell’economia si è accanita anche la natura prima con un terremoto, poi con uno tsunami e poi con l’esplosione di una centrale nucleare.

Toyota ha perso nel 2011 il primato di maggior produttore al mondo di auto e ha dovuto cedere lo scettro a General Motors. Anche Volkswagen è riuscita a far meglio del costruttore nipponico. Ma il gruppo Toyota è convinto che in questo 2012 la situazione sarà ben diversa: sono, infatti, state alzate dell’11% le stime sugli utili netti relativi all’anno fiscale 2011/2012 che si conclude alla fine del mese di marzo prossimo.

Si tratterebbe di un guadagno netto di circa 200 miliardi di yen (che al cambio ammontano a circa due miliardi di euro) mentre i profitti operativi sono in crescita del 35% e ammontano a 270 miliardi di yen. Cosa avrà spinto il colosso giapponese ad aumentare le stime dei profitti? Sono stati i 30.000 esemplari di auto venduti che hanno superato le aspettative.

Oltre a portare un guadagno di 7,41 milioni questo dato porta al gruppo Toyota un importante segno di ripresa tanto che le stime di vendita per il 2012 potrebbero passare dagli 8,58 milioni di unità previste attualmente a circa 1 milione di esemplari in più. Davvero un segnale incoraggiante soprattutto dopo tre trimestri negativi che ha visto perdite degli utili netti pari al 57,5% a 162,5 miliardi di yen e con un numero di vendite in calo del 9,4% (solo 5 milioni di veicoli).

Bene anche Nissan che ha concluso il terzo trimestre fiscale con un utile netto pari a 82,7 miliardi di yen (in aumento del 3,2%) e con un ricavo in crescita del’10,9% per un totale di 2.331 miliardi di yen).

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