Vertice segreto Monti-Camusso per sbloccare la riforma del lavoro

Da quanto rivelato dal quotidiano Repubblica, il presidente Monti ha incontrato il leader della Cgil, Susanna Camusso, prima del suo viaggio negli USA. Il faccia a faccia si è tenuto per cercare un compromesso su alcune misure che l’esecutivo varerà in seno alla riforma del mercato del lavoro, prevista a breve.

Un incontro diretto fra Camusso e Monti non c’era mai stato. Il lungo colloquio si è chiuso positivamente, secondo quanto riportato dalle fonti, percui la riforma si concluderà, probabilmente, entro i tempi previsti. Uno dei nodi principali della nuova riforma è quello che riguarda l’articolo 18; per Monti la modifica dell’articolo è necessaria per adeguare l’Italia alle nuove esigenze della globalizzazione. Il compromesso pare sia stato raggiunto: l’articolo 18 verrà sospeso per coloro che vengono da una lunga esperienza da precario. Questi, per arrivare alla tanto desiderata “stabilità”, dovranno accettare tre o quattro anni in cui, inizialmente, non sarà vietato interrompere il rapporto.

Secondo Monti “per come viene applicato in Italia l’articolo 18 sconsiglia l’arrivo di capitali stranieri e anche di capitali italiani”; la giurisprudenza del lavoro sembra troppo rigida, percui è probabile che verrà incentivata, con la nuova riforma, una certa “flessibilità” di interpretazione delle norme giuridiche in tribunale.

Ovviamente l’incontro è stato smentito, sia da Palazzo Chigi, sia dalla Cgil. Nella nota del governo si legge: «nei giorni scorsi non vi è stato nessun incontro nè colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso». Ma tutti i giornali riportano la notizie del presunto “incontro segreto”, nonostante le smentite.

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