La Rai “commissaria” il Festival: Marano inviato a coordinare

Dopo la prima puntata del Festival di Sanremo, il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha deciso di “commissariare” il festival. A partire dalla giornata di oggi sarà Antonio Marano, vicedirettore generale per l’offerta, a coordinare Sanremo, con potere di intervento. Giovanna Bianchi Clerici, consigliere Rai, ha dichiarato: “Ieri c’é stata una grande disorganizzazione. Celentano ha decisamente abusato del mezzo pubblico. E’ di una gravità inaudita. Non c’é stato un sufficiente controllo editoriale. Non chiamerei però in causa i vertici aziendali, la responsabilità è di Rai1”.

Dopo il lungo sermone tenuto ieri sera da Adriano Celentano sul palco del Festival, con cui ha attaccato in primis i giornali cattolici “Avvenire” e “Famiglia Cristiana“, la Rai ha deciso di prendere delle contromisure severe. Per quanto riguarda la possibilità di rivedere il Molleggiato sul palco dell’Ariston, il direttore di Rai1, Mauro Mazza, è stato chiaro: “Non accadrà”. Mazza ha poi risposto alle parole di Celentano, che ieri sera aveva invocato la chiusura dei due giornali legati alla Chiesa: “La chiusura di un qualsiasi giornale non si invoca mai: sono cose brutte e ad ascoltarle si avvertono i brividi lungo la schiena”.

Alle parole del cantante arriva la anche la replica della Cei: “Quando l’ignoranza prende il microfono per diffondere il suo messaggio è doveroso replicare, seppur con serenità e rispetto delle persone, per amore della verità”. Per la Conferenza episcopale italiana, i giudizi di Celentano “sono stati la prova di un vuoto che è anche dentro di lui”.

Queste sono le parole di Celentano contro le due testate cattoliche: “Giornali come Avvenire e Famiglia Cristiana andrebbero chiusi, si occupano delle beghe della politica e non parlano del Paradiso, un discorso che per loro occupa poco spazio, lo spazio delle loro testate ipocrite come le critiche che fanno a Don Gallo che ha dedicato la vita ad aiutare gli ultimi”.

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