Un vademecum per i Comuni: come combattere l’evasione

Sarà presentato a Milano domani, 20 Febbraio, il vademecum per combattere l’evasione fiscale, destinato a tutti i Comuni. Il documento, lungo circa 15 pagine, è stato redatto dai dipendenti comunali e dall’Agenzia delle Entrate della Lombardia, con la collaborazione delle Anci regionali. Il testo contiene delle indicazioni rivolte ai Comuni su come contrastare l’evasione, così da uniformare i metodi di accertamento su tutto il territorio nazionale.

La prima parte fornisce delle specifiche indicazioni al Comune, inerenti l’organizzazione e la gestione di banche dati, strumento fondamentale per le segnalazioni da inviare all’Agenzia delle Entrate. La parte centrale del documento, invece, contiene degli specifici esempi di segnalazioni e una revisione generale delle metodologie di controllo, in modo da definire i criteri con cui devono essere effettuati gli accertamenti tributari.

Il finale è dedicato ad alcuni approfondimenti sulle notifiche degli atti tributari. Fra le varie categorie di accertamento spicca il cosiddetto “accertamento sintetico”, ovvero quello compiuto confrontando il tenore di vita del contribuente con il suo reddito dichiarato. Proprio questa tecnica è stata utilizzata negli ultimi blitz dell’Agenzia delle Entrate, per esempio a Cortina e a Milano: l’accertamento è stato in quel caso finalizzato a collegare un bene, ad esempio una macchina di lusso, al reddito di chi faceva uso del suddetto bene, non tanto all’intestatario.

In questo vademecum vengono poi analizzati nello specifico tantissimi soggetti e casi che possono essere materia di accertamento fiscale, come chi evade l’iva, oppure chi dichiara di avere un’attività che poi usa per coprirne un’altra non autorizzata, o ancora casi che riguardano l’urbanistica e le lottizzazioni abusive.

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