Palermo show, 5 gol alla Lazio

Settimana da dimenticare in casa Lazio. Dopo la sconfitta dell’Olimpico per mano dell’Atletico Madrid, i biancocelesti crollano clamorosamente in casa del Palermo, facendosi raggiungere dall’Udinese al terzo posto.

Mutti ritrova Miccoli in attacco, mentre Reja deve fare i conti con una grande emergenza che coinvolge soprattutto il reparto difensivo, che con le assenze di Biava, Diakitè e Radu viene completamente ridisegnato con Zauri, Ledesma e Dias; in attacco è esordio per l’uruguaiano Alfaro.

L’attaccante arrivato dal Liverpool di Montevideo ha subito due grosse chance in avvio di partita, ma nella prima spara a lato dopo essersi trovato da solo davanti a Viviano, nella seconda si fa neutralizzare dal portiere rosanero. I problemi per la Lazio sono però in fase difensiva e vengono evidenziati da un colpo di testa di Miccoli che finisce di poco fuori. Al 10′ l’attaccante salentino preferisce fare da sponda per Barreto, che appena fuori area trova l’angolino della porta di Marchetti portando in vantaggio i siciliani. Nell’imbarazzo della difesa laziale, dieci minuti più tardi arriva anche il raddoppio, che è un gran gol di Donati: il centrocampista serpeggia in mezzo a qualche avversario e si inventa il destro imparabile sul palo lontano. Con la Lazio incapace di reagire il Palermo ha vita facile e Mantovani prova a imitare i suoi compagni di squadra con una conclusione che finisce di poco a lato. Il 3-0 è soltanto rinviato al 42′, quando sulla punizione di Miccoli è Silvestre a saltare indisturbato in mezzo all’area.
Nella ripresa Reja sostituisce l’infortunato Klose con Kozak, ma la sostanza non cambia perché Barreto lancia Budan in profondità e l’attaccante croato è libero di firmare il gol del poker. Ed al 6′ il disastro si completa con Miccoli che, seppur partendo in fuorigioco, scappa ai difensori biancocelesti e trafigge Marchetti per la quinta volta. Come se non bastasse, Dias si prende anche il secondo giallo lasciando la sua squadra in dieci negli ultimi minuti. Lazio in bambola, ma che prova fino alla fine a trovare la rete dell’orgoglio: Viviano sembra insuperabile sul tiro di Alfaro da due metri e sul colpo di testa a botta sicura di Gonzalez, ma si deve arrendere sul destro angolato di Kozak all’86’ che chiude la partita sul 5-1.

Disastro inaspettato per gli uomini di Reja (espulso anch’egli nel finale), che hanno però l’alibi delle assenze e della difesa completamente improvvisata. Grande prova per il Palermo di Mutti, che raccoglie la decima vittoria casalinga in campionato, affacciandosi così alla zona Europa. Che diverrà possibile a patto di un cambio di tendenza in trasferta.

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