Dl fiscale: proventi lotta all’evasione destinati alle famiglie

I proventi della lotta all’evasione fiscale dal 2014 saranno in parte usati per sostenere il reddito di soggetti appartenenti alla fasce più basse, incrementando le detrazioni per i familiari a carico. Questa è una delle novità previste dal dl fiscale all’esame del preconsiglio. Il presunto calo delle tasse, a partire dal 2014, è legato alla proiezione degli introiti ricavati dalla lotta all’evasione nel biennio 2012-2013; il calo sarà comunque condizionato dagli obiettivi della finanza pubblica.

Il nuovo provvedimento porterà alla crezione di liste selettive per gli evasori: “L’Agenzia delle entrate elabora, nell’ambito della propria attività di pianificazione degli accertamenti, liste selettive di contribuenti, i quali siano stati ripetutamente segnalati in forma non anonima all’Agenzia stessa o al Corpo della Guardia di Finanza in ordine alla violazione dell’obbligo di emissione della ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale, ovvero del documento certificativo dei corrispettivi”.

Poi, sempre secondo il testo del dl, potranno partecipare al riparto del 5xmille anche “gli enti che pur non avendo assolto in tutto o in parte, entro i termini di scadenza, agli adempimenti richiesti per l’ammissione al contributo, abbiano i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento”. Gli enti dovranno presentare le domande di iscrizione e “successive integrazioni documentali entro il 30 settembre”.

Fra gli altri provvedimenti, previsto il ritorno dell’elenco clienti-fornitori: il dl prevede “l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’Iva per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura è assolto con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell’importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate. Per le operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura la comunicazione deve essere effettuata qualora le operazioni siano di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell’Iva”.

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