Blur e Oasis fanno la pace ai Brit Awards

Un evento epocale per chiunque abbia vissuto la grande guerra del Britpop a metà anni novanta, quella che vedeva Blur e Oasis sfidarsi a colpi di singoli e dichiarazioni al vetriolo per decidere chi fosse la migliore band inglese: come potete vedere nella foto qui a fianco Damon Albarn dei Blur e Noel Gallagher degli Oasis si sono abbracciati di fronte ai fotografi in occasione dell’ultima edizione dei Brit Awards, mettendo fine ad una rivalità quasi ventennale.

“E’ strano pensare al fatto che i Blur sono apparsi qui per l’ultima volta 17 anni fa, quando eravamo grandi rivali”, ha dichiarato il chitarrista degli Oasis. “Non è divertente pensare a quanto ci siamo dati una calmata in tutti questi anni? Abbiamo seppellito l’ascia di guerra”, ha aggiunto. La riappacificazione è avvenuta in un ottimo momento per entrambi: Albarn, dopo essersi reinventato con i Gorillaz e con numerosi progetti minori, sta per suonare di nuovo dal vivo con i Blur per un reunion tour, mentre Noel, in attesa di fare la pace con suo fratello Liam, sta raccogliendo notevoli consensi con il suo primo album solista, uscito l’anno scorso.

La rivalità tra Blur e Oasis fu uno degli stratagemmi escogitati dalle rispettive case discografiche (la EMI dei Blur, contrapposta alla Creation Records degli Oasis) per suscitare interesse nei confronti delle due band, proponendole come una in antitesi all’altra: se da una parte i Blur incarnavano il lato più tipicamente british e spiritoso del movimento, dall’altra gli Oasis seppero rubare loro la scena con soli due album, proponendo un’immagine più legata alla working class e un sound più apertamente beatlesiano.

La battaglia tra le due band, culminata nel 1995 con la pubblicazione in contemporanea dei singoli “Roll With It” e “Country House”, fu vinta dagli Oasis, che seppero esportare anche negli Stati Uniti il loro sound, mentre i Blur rinunciarono a competere sul versante della musica pop per registrare i due album più sperimentali della loro carriera sul finire degli anni ’90.

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