Consumi grande e piccola distribuzione al palo

La contrazione dei consumi da parte delle famiglie ha pesato in Italia nel 2011 su tutte le forme di distribuzione, da quella su piccole superfici alla GDO. A farlo presente è stata la Confcommercio nel commentare gli ultimissimi dati dell’Istituto Nazionale di Statistica sulle vendite al dettaglio di dicembre 2011. Pur tuttavia l’Associazione del commercio ha tenuto a precisare con una nota come l’andamento dei consumi, con particolare riferimento ad un mese chiave come quello dello scorso dicembre, non sia tale da poter essere descritto con quei toni e quelle stime apocalittiche più volte messe in risalto con grande enfasi da alcune organizzazioni.

Entrando nel dettaglio dei dati Istat, l’Istituto nella giornata di ieri ha reso noto che nello scorso mese di dicembre del 2011 in Italia l’indice delle vendite al dettaglio ha fatto registrare una contrazione dell’1,1% rispetto al mese precedente. Pollice verso per l’indicatore anche per l’ultimo quarto del 2011 in quanto su base trimestrale le vendite al dettaglio sono scese dell’1% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.

Confrontando il mese di dicembre del 2011 con il mese precedente, l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha rilevato un calo delle vendite dell’1,2% dei prodotti non alimentari, e dell’1% di quelli alimentari a conferma di come gli italiani stiano stringendo la cinghia anche per quel che riguarda l’acquisto di beni di prima necessità. E così nel dicembre scorso, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, le vendite sono scese del 3,9% presso la grande distribuzione organizzata, e del 3,5% in media tra i commercianti operanti sulle piccole superfici.

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