Monti e le tasse indirette: gli interrogativi su uno strano parallelismo con la Destra Storica

Le dichiarazioni di ieri di Monti sull’indirizzo che il Governo terrà d’ora in poi in ambito di politica fiscale, lanciano parecchi interrogativi. Il Governo infatti si impegnerà a spostare il carico fiscale dalle imposte dirette a quelle indirette, cioè dalle tasse sui redditi da lavoro e proprietà, a quelle sui consumi.

Viene quindi da pensare subito all’Iva, ma anche ad una virata a destra, dal punto di vista storico, della sua azione di Governo; d’altronde la connotazione ideologica di questo Esecutivo si era capita fin dai primissimi giorni. Una “Destra con più tasse del normale”, o un “Berlusconi con tasse”: queste le due definizioni piuttosto azeccate che giravano fin da allora sulla rete Internet.

La differenziazione che troviamo sui libri di storia tra Sinistra Storica e Destra Storica si basa principalmente sul fatto che la prima prediligeva la tassazione diretta sulla ricchezza: più hai, più paghi, mentre la seconda colpiva con la tassazione indiretta, il cui strumento principale oltre 100 anni fa era l’odiosissima imposta sul macinato, che rovinava la povera gente. Vero che i ricchi consumano di più, ma su buona parte dei beni pagherebbero come tutte le altre classi sociali italiane. Anzi, estremizzando (ma questo forse neanche Monti lo sogna), se si spostasse il 100% del carico fiscale sulla tassazione indiretta, un ricco tirchio o avaro, arriverebbe a pagare meno tasse in totale di un poveraccio. Ha senso un’impostazione del genere, oppure si porta dietro troppi parallelismi rispetto ad un politica morta e sepolta ben oltre 100 anni fa? E come al solito, le speranze sul rilancio dei consumi e dell’economia in generale, dove andrebbero a finire di fronte ad una scelta così culturalmente rischiosa?

In tutto questo due considerazioni finali: perchè la gente che giustamente (io per primo) criticava pesantemente Berlusconi, ora accetta delle decisioni che a tratti sembrano essere addirittura peggiori, perchè prese dal buon Monti? E perchè gli stessi provvedimenti osteggiati allora, adesso, seppur senza particolare entusiasmo, sono votati dal Pd in Parlamento? Anche il partito di Bersani forse si sta appassionando all’esperienza politica passata della Destra Storica?

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