Spettacolo Ibra: il Milan distrugge il Palermo

One man show. Zlatan Ibrahimovic torna dopo le tre giornate di squalifica e si carica un ottimo Milan sulle spalle, trascinandolo nel sono 4-0 al Palermo.

I rosanero si presentano con una difesa falcidiata da infortuni e squalifiche: senza Silvestre e Balzaretti tocca a Munoz e Pisano prendersi le fasce laterali, mentre Migliaccio viene dirottato al centro per far coppia con Mantovani. In attacco la coppia Miccoli – Budan.
Nella squadra di Allegri non ci sono l’acciaccato Nesta e lo squalificato Mexes, rimpiazzati da Bonera al centro della difesa, protetta dal filtro di Ambrosini, preferito a Van Bommel mentre Emanuelson e Robinho spalleggiano Ibra in fase offensiva.

I rossoneri partono fortissimo, mantenendosi costantemente nella metà campo avversaria con personalità, tanto che Emanuelson si presenta due volte al tiro nei primi dieci minuti. Il Palermo prova ad affacciarsi con le sue classiche ripartenze, ma Ibra stronca sul nascere ogni possibile illusione. Su un errore di Mantovani, Robinho riceva palla al limite e la scarica nello spazio per lo svedese che non ha problemi a battere Viviano con il sinistro. Partita in discesa per il Milan, perché i siciliani provano a rimettersi in corsa lasciando degli spazi invitati per le scorribande di Emanuelson e Robinho: il brasiliano pesca ancora Ibrahimovic, che rientra sul sinistro e fulmina ancora Viviano con il rasoterra. Il repertorio del gigante milanista non finisce qui, perché quattro minuti più tardi (siamo appena al 35′) arriva anche la tripletta con il destro piazzato da fuori area mentre tutta la difesa palermitana resta a guardare. Partita a senso unico e poker sfiorato dallo svedese, che viene fermato miracolosamente da Viviano sul tiro a botta sicura. Il portiere rosanero prova a salvare quello che può anche nella ripresa su El Shaarawy (subentrato ad Emanuelson) e Thiago Silva. Ma è il difensore brasiliano a porre la parola “Fine” all’incontro con l’incornata del 4-0 su cross dalla sinistra.
Nell’ultima mezz’ora il Milan gestisce e rifiata, nonostante i tentativi del Palermo con Barreto (palo) e il neo-entrato Zahavi.

Un poker che dimostra lo strapotere della squadra di Allegri, che manda un chiaro messaggio alla Juventus vincendo su un campo stregato da anni per i colori rossoneri, potendo contare su un Ibrahimovic assolutamente devastante.

Impostazioni privacy