Strage a Brescia: uccide quattro persone e poi tenta il suicidio

Strage a Brescia: un camionista 34enne, Mario Albanese, ha ucciso nella notte quattro persone a colpi di pistola. L’uomo, residente in un paese della provincia bresciana, ha sparato questa notte alla ex moglie, ad un amico della donna, alla figlia 19enne dell’ex moglie e ad un amico della ragazza. La strage si è compiuta in via Raffaello, a Brescia, intorno alle 3:30.

Gli efferati omicidi di Mario Albanese sono stati compiuti davanti ai suoi tre figli, di 10, 7 e 5 anni, che aveva avuto durante il matrimonio con la donna che ha poi ucciso. Il camionista ha prima ucciso la ex moglie e l’amico di lei per strada, poi è rientrato in casa per sparare alla figlia 19enne della donna e ad un amico della ragazza: in casa c’erano anche i tre figli di Albanese.

Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe la gelosia il movente che ha fatto scattare la follia omicida in Mario Albanese . Da alcune indiscrezioni risulta che Albanese avesse ancora un legame sentimentale con la ex moglie. L’uomo faceva spesso visita ai 3 figli, che vivevano con la madre; per questo l’uomo frequentava spesso la zona in cui viveva la ex moglie.

Dopo aver compiuto la terribile strage, pare che Albanese abbia tentato di suicidarsi sparandosi un colpo di pistola alla testa. A detta di alcuni testimoni, appena l’uomo ha puntato l’arma contro sè stesso è intervenuto un carabiniere in borghese, che è riuscito a fermarlo. L’agente si era avvicinato alla scena del delitto dopo aver udito gli spari ed è riuscito ad avventarsi in tempo sull’omicidia prima che si togliesse la vita, riuscendo a disarmarlo poiché la pistola si era inceppata.

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