Ennio Morricone e l'importanza della musica nei film

Si dichiara soddisfatto Ennio Morricone in un’intervista a “Il Giornale”, raccontando come la funzione della musica all’interno di un film abbia assunto una maggiore importanza e una sua dignità, che rivisita anche il ruolo del compositore all’interno di una produzione cinematografica.

Il noto compositore Premio Oscar ha svelato che prima l’intervento del regista condizionava in modo particolare la fase della composizione: in riferimento a ciò ha raccontato il suo episodio personale durante la composizione musicale di “La Battaglia di Algeri”. L’intervento assiduo di Gillo Pontecorvo, regista del film, portava a ore ed ore di discussione tanto che per una sola sequenza ci volevano anche quindici giorni.

“Per contratto lui era coautore delle musiche del film. Ma non sapeva ne’ suonare ne’ scrivere sullo spartito, sapeva solo fischiettare”, ha svelato Morricone che come possiamo immaginare non poteva da buon accademico ed esperto di musica tollerare un’intromissione simile.

In effetti la musica all’interno di un film non merita meno importanza degli effetti visivi e sonori: sono non poche le scene rimaste impresse nella memoria di ciascuno di noi grazie non solo ai grandi attori, ma anche grazie alla colonna sonora che spesso ha reso celebre anche brani composti esclusivamente per i film. Alcune sono diventate persino hit.

Quest’anno inoltre a confermare quest’osservazione di Ennio Morricone ci ha pensato anche un film come “The Artist”, che si è portato a casa tra i premi anche quello di “Miglior Colonna Sonora”: nei film muti la musica si rivela ancora più importante, e lo ha dimostrato tante volte anche quel maestro di Charlie Chaplin.

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