La telenovela Guardiola potrebbe finire ben presto. Il tecnico del Barcellona è reduce da diversi incontri con la dirigenza blaugrana per discutere sulla questione del rinnovo, ancora in sospeso nonostante manchino 3 mesi alla scadenza dell’attuale contratto.
L’allenatore catalano sembra aver superato i suoi dubbi e si sente ancora parte integrante del progetto e le numerose dimostrazioni di affetto da parte dei suoi giocatori, Messi su tutti, sembrano averlo convinto a proseguire la sua avventura alla guida della squadra più forte del mondo.
Ma solo a certe condizioni. Perché Guardiola, in caso di rinnovo, vorrebbe essere la figura centrale del progetto tecnico nella prossima stagione, acquisendo pieni poteri decisionali e manageriali, un po’ sul modello di Ferguson al Manchester United. Una volta risolta la questione, l’ex giocatore di Brescia e Roma chiede garanzie su tre punti.
IL CONTRATTO Oltre all’ampliamento dei poteri c’è anche il risvolto economico: il suo ingaggio dovrà essere portato allo stesso livello dell’acerrimo rivale Mourinho. Anzi, Guardiola desidera guadagnare simbolicamente un euro in più del portoghese, quasi a voler dimostrare la sua superiorità rispetto al tecnico del Real Madrid.
IL MERCATO E per continuare a vincere, bisogna investire ulteriormente. Il centrocampo blaugrana è il migliore al mondo e non necessita di ritocchi, mentre in difesa c’è una grossa urgenza. Gli uomini in quel reparto sono contati, con i soli Piqué e Puyol che giocano nel loro ruolo. Inoltre, il capitano è già in età avanzata e spesso soggetto ad infortuni e lo spiacevole stop di Abidal (per lui è difficile un ritorno al calcio a certi livelli) limita le alternative nel ruolo di centrale.
Il primo obiettivo per rendere la difesa catalana inespugnabile è Thiago Silva: la spesa sarà enorme, ma il Barça proverà a strapparlo al Milan puntando sul gradimento del giocatore, che ha già parlato più volte in passato su un approdo in Spagna. Un top player dietro ed un altro nel reparto avanzato: qui il ballottaggio è aperto tra Neymar, Hulk e Van Persie.
Al presidente Sandro Rosell, non resta che decidere.





