Strage di Tolosa: è caccia all’uomo, il killer aveva una telecamera

Dopo la terribile strage di Tolosa, in cui un uomo e 3 bambini sono stati brutalmente assassinati fuori da una scuola ebraica, in Francia è iniziata la caccia all’uomo. Su indicazione del presidente Nicolas Sarkozy, il ministro dell’Interno, Claude Gueant, resterà a Tolosa per coordinare le indagini, fino a quando la missione non sarà compiuta.

Insieme a Gueant, sono arrivati a Tolosa 40 “superflic” appartenenti alla direzione del DNAT, il corpo antiterrorismo di Parigi. Le indagini sono in corso e proprio oggi è emerso un nuovo dettaglio sulla strage: a detta di un testimone l’assassino avrebbe avuto una telecamera “sul petto, attaccata ad una tracolla”. Già ieri i testimoni parlavano di un omicida freddo e spietato e questo particolare non fa altro che avvalorare quelle testimonianze. Sono già all’opera i cosiddetti “profiler“, specialisti della polizia con il compito di delineare il profilo psicologico del killer ricercato in tutta la Francia.

Si sono messi al lavoro anche gli specialisti informatici della polizia francese, che stanno passando al setaccio tutti gli indirizzi IP del sito di vendite online per mezzo del quale il killer attirò uno dei militari uccisi nella strage avvenuta due settimane fa. Sembra ormai assodato che l’uomo colpevole dell’uccisione dei tre militari sia lo stesso che ha colpito la scuola ebraica ieri a Tolosa. Al momento questa sembra la pista più probabile, anche perché gli inquirenti non hanno molto su cui lavorare: al momento gli investigatori stanno esaminando i video di sorveglianza della scuola, che hanno dato indicazioni sulla corporatura dell’uomo e sulla tipologia di scooter che utilizzava.

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