Esce oggi MDNA: il nuovo album di Madonna

Dodicesimo album per l’incontrastata regina del pop: Madonna è tornata in studio avvalendosi di collaboratori di ieri come William Orbit e di oggi come Benny Benassi e Martin Solveig. Dopo dichiarazioni, interviste e polemiche che l’hanno vista al centro della scena nei mesi precedenti per il titolo “MDNA”, che secondo molti farebbe pensare alla sostanza stupefacente MDMA, l’attesa è finita ed oggi in edizione standard o deluxe è possibile acquistare l’album oppure scaricarlo da I-Tunes.

Nel gennaio del 2011 Madonna aveva annunciato e cominciato a parlare del suo album, specie dopo la vittoria ai Golden Globe per il singolo “Masterpiece” contenuto nell’album e che fa da colonna sonora al film W.E, definendolo come un lavoro stupefacente grazie a Orbit, che conosce bene le aspettative e i gusti di Madonna. Il titolo dell’album è stato suggerito dalla rapper MIA, che insieme a Nicki Minaj collabora in diversi singoli contenuti nel nuovo album: MDNA nasce per indicare un’abbreviazione del nome di Madonna o fare riferimento al suo Dna, indicando un lavoro musicale che non può che nascere da lei, dal suo sangue e dalla sua creatività. Secondo Sloveig, produttore dell’album, l’unico elemento stupefacente dell’album è proprio la musica che contiene, ha affermato facendo riferimento alle polemiche e scandali suscitati.

Cosa c’è da aspettarsi da MDNA? Sicuramente al primo ascolto ci si accorge che i brani più da hit radio sono proprio i due estratti “Give me all your luvin’ ” e “Girl Gone Wild” che entrano nella mente anche di chi non li gradisce per il loro ritmo accattivante. Elettronica protagonista specie nel secondo estratto, ma che ricorda più quella degli anni 90′ che la house di oggi.

Ci sono brani come “I’m addicted” e “Gang Bang” e “Some Girl” che lasciano l’amaro in bocca perchè sembrano più delle sperimentazioni elettroniche piuttosto che brani degni di nota. “Turn Up The Radio”, che forse potrebbe essere una prossima hit, ricorda la vecchia Madonna, quella sua propensione ad una musica che faccia da colonna sonora ad un vivere frizzante e libero, sonorità sempre elettronica ma più 80’s e si sente immancabilmente lo stile di Martin Solveig, l’inizio ricorda proprio la sua hit “Hello”. Su questo stile sono anche i brani “Superstar” e “I Don’t Give A”, quest’ultimo insieme a Nicki Minaj che funge da doppia voce ad un testo in cui Madonna sottolinea il non dare importanza a ciò che il mondo dice di ciascuno di noi, perchè ciascuno ha diritto di vivere a suo modo la propria vita.

“I’m a sinner” e “Love Spent” è in puro stile Madonna con sonorità che ricordano “Ray of Light”, non è un caso che a metterci la firma è proprio Will Orbit. Ma la più bella in assoluto dell’album è proprio “Masterpiece”, ascoltandola si comprende perchè abbia vinto il Golden Globe come miglior canzone originale: testo e musica ricordano il lato dolce e sensibile di quella Madonna a cui piace essere trasgressiva ma che non riesce ad abbandonare il suo forte legami ai sentimenti veri e sinceri.

“Falling Free” chiude con classe la versione non deluxe dell’album: è sullo stile di Masterpiece, meno ballad e più d’ambiente: ascoltandola si ha la percezione di un viaggio musicale in cui musica, parola ed emozioni si uniscono in un’atmosfera delicatissima. Amore, natura, umanità e libertà sono le parole chiave del testo: quelle parole che ultimamente Madonna ha sottolineato essere alla base non solo del suo album ma anche della sua vita.

Da sottolineare nell’edizione deluxe il brano “I Fucked Up”, di ascolto molto piacevole. Sempre a questa edizione speciale si aggiungono i brani “Beautiful Killer”, “B-Day Song”, “Best Friend” e una versione differente di “Give me All Your Luvin’ “.

Certo non è la Madonna dei primi tempi, ma nemmeno totalmente quella degli ultimi: è un mix del suo straordinario e variegato Dna Musicale.

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