Lavoro 2012: dati Istat preoccupanti

A valere sul mese di febbraio del 2012, l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha comunicato i dati sull’occupazione e sulla disoccupazione in Italia che sono tutt’altro che incoraggianti. Questo perché il tasso di disoccupazione, al 9,3%, è aumentato sia su base congiunturale, sia a livello tendenziale. Nel dettaglio, rispetto a gennaio scorso l’aumento è stato pari allo 0,2%, mentre rispetto al mese di febbraio del 2011 il tasso di disoccupazione è aumentato di ben 1,2 punti.

E’ buio pesto se si restringe il campo sui giovani visto che l’Istat ha reso noto che, per coloro che hanno un’età compresa tra i 15 ed i 24 anni, il tasso di disoccupazione di febbraio 2012 si attesta al 31,9% con un aumento di 4,1 punti rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e con un incremento pari allo 0,9% rispetto al mese di gennaio del 2012. Alla fine dello scorso mese di febbraio del 2012 in Italia si contavano ben 2,35 milioni di disoccupati, 45 mila in più rispetto al mese precedente, e ben 335 mila in più rispetto a febbraio del 2011.

Appresi i dati Istat, la Cgil con un comunicato ufficiale ha fatto presente come ci sia per i giovani in Italia un vero e proprio allarme disoccupazione, e come l’assenza di lavoro pesi soprattutto come un macigno sulle giovani donne che risiedono al Sud. Inoltre il Segretario Confederale Fulvio Fammoni ha sottolineato come, oltre al fatto che un giovane su tre è disoccupato, sia imperante la piaga delle nuove assunzioni, che nel rapporto di otto su dieci sono precarie a fronte poi di altissimi tassi di inattività all’interno dei quali ci sono tantissimi disoccupati oramai scoraggiati che il lavoro non lo cercano più.

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