I 40 anni di Gianluca Grignani: un succo di vita a tutto rock

Sono 40 gli anni che compie oggi Gianluca Grignani, ed in occasione del suo compleanno ripercorriamo la sua carriera: 10 album, testi profondi e sentiti a ritmo di rock e di una voce graffiante e potente, dove c’è spazio per i sentimenti, le storie di vita, le critiche ad una società indifferente e l’estremo amore per la vita. E’ questo quello che traspare dai lavori discografici di quel ragazzo dall’aria sognante e ribelle, che lascia un segno evidente tra le stelle della musica italiana.

Gianluca Grignani nasce a Milano nel 1972 e come i colleghi di quella vecchia scuola che cresceva con le gavette nei locali, anche lui è tra quelli che a soli 17 anni si esibiscono nei locali alla ricerca del successo. Il giovane Gianluca compone canzoni e scrive testi, sulla scia di quelli che sono i suoi miti come Beatles, Police, Nomadi, Elvis Presley, Lucio Dalla e Battisti.

Grazie a Massimo Luca, produttore e chitarrista, arriva alla casa discografica Polygram e approda a Sanremo Giovani con lo storico singolo “La mia storia tra le dita”, un passaggio fondamentale che lo porterà a Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” con il bellissimo brano “Destinazione Paradiso”, che darà il titolo al primo album nel 1995 e venderà ben due milioni di copie in un solo anno rendendolo noto anche al mercato musicale sudamericano.

Nella musica di Gianluca Grignani traspare molto delle sensazioni, delle emozioni e delle aspettative del cantautore: il secondo disco “La fabbrica di plastica” è il biglietto da visita che distinguerà Grignani dai colleghi del suo tempo esordendo sul mercato con un disco decisamente nuovo nei contenuti musicali. Si tratta di un’opera rock sperimentale, destinata a diventare un disco cult, a cominciare dall’accurata grafica della copertina che presenterà sfumature diverse per ogni copia. In questo album è contenuta “L’allucinazione”, l’esempio di come il cantautore intenda il suo modo di fare musica, decisamente anticonformista e fuori dalle righe, pronto ad esplorare orizzonti musicali differenti attingendo da un materiale musicale che nasce dalle sfumature più remote della sua interiorità.

Nel 1998 arriva “Campi di Popcorn”, che nasce dal viaggio compiuto da Gianluca da Vancouver a New York: si respirano in quest’album le sensazioni, i paesaggi e le atmosfere del continente americano raccontati attraverso sonorità acide e dolci che fanno dell’album un mix tra indie rock e rock psichedelico. L’album è co-prodotto con Jay Healy, che aveva già lavorato con artisti del calibro di Patti Smith.

Nel 2000 arriva l’album “Sdraiato su una nuvola” da cui avranno grande fortuna i singoli “Speciale” e “Le mie parole”, abbandona lo sperimentalismo musicale privilegiando un tratto più cantautoriale. Più che apprezzare le canzoni estratte e destinate alla radio, meritano attenzione i brani “Mrs Noia” e “Mr.Futuro”:canzoni che raccontano situazioni comuni e drammatiche del vivere, e ben si prestano a svelare lo stile autoriale di Grignani.Su questa scia uscirà nel 2002 l’album “Uguali e diversi“, le cui canzoni si piazzeranno saranno sempre ben presenti nelle classifiche.

Pubblica poi la sua seconda raccolta dal titolo “Succo di Vita”, il cui singolo omonimo entrerà a far parte della colonna sonora di “Che ne sarà di noi” di Giovanni Veronesi, insieme al tema e canzone portante “Che ne sarà di noi”, singolo che sarà contenuto nell’album “Il Re del Niente”. Quest’ultimo è un album che arriva dopo due anni di silenzio, dopo i difficili problemi di Gianluca con la droga, e ne segna il ritorno sulle scene alla grande: l’album è ricco di risentimenti verso la società, degli alti e bassi a cui sottopone la vita e di quel tema di un’esistenza perennemente in bilico, tanto caro a Gianluca.

Nel 2008 esce “Cammina nel sole”, con il cui singolo omonimo torna anche a Sanremo: riceve un buon riscontro di pubblico grazie anche ai singoli “Vuoi vedere che ti amo”, cantanto in duetto con L’Aura, “Ciao e Arrivederci” che diventa un’accattivante singolo estivo.

Il 2010 lo vede tornare protagonista con “Sei sempre stata mia”, singolo contenuto nell’album “Romantico Rock Show”: è un periodo di equilibrio interiore per Gianluca, che scrive per quest’album testi dedicati soprattutto all’amore. Rock e potente è il singolo “Il più fragile”, che diventa un grande successo radiofonico.

A distanza di un anno esce “Natura Umana”, album in cui ritroviamo un sound molto più curato del lavoro precedente in cui i testi spaziano dall’interiorità all’attualità, fino a sfiorare l’amore. La musica è un punto forte in questo lavoro, riprendendo anche gli spunti psichedelici del primo Grignani: un bel modo per ricostruire la creatività di un cantautore così interessante.

In occasione del suo compleanno, vi riproponiamo “La mia storia tra le dita”, singolo che la reso noto al grande pubblico.

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