In certi casi conta la sostanza. Il Milan vince in casa del Chievo nell’anticipo della trentaduesima giornata e sorpassa momentaneamente la Juventus in testa alla classifica, in attesa della partita dei bianconeri contro la Lazio.
Vittoria di sostanza appunto, perché la corsa e la qualità di gioco hanno latitato per larghi tratti tra le file rossonere. Allegri deve fare i conti con la costante emergenza, tanto da far esordire il giovane De Sciglio in difesa e spostare Muntari davanti alla difesa per sopperire alle assenze di Ambrosini e Van Bommel; a centrocampo torna dall’inizio anche Gattuso, mentre in avanti a far coppia con Ibrahimovic c’è Robinho.
Le cose si mettono benissimo sin da subito: neanche otto minuti di gioco e Muntari trova il jolly dai 30 metri, una sassata che coglie impreparato Sorrentino e vale l’1-0. Nonostante il gol lampo, il Milan si accorge presto che non sarà una passeggiata. Il Chievo è in ottime condizioni di forma sia fisica che mentale e si propone con la serenità di chi ha raggiunto con largo anticipo l’obiettivo della salvezza. I veronesi corrono e schiacciano i milanesi, proponendosi in continuazione a ridosso dell’area ed impensierendo la retroguardia avversaria con Pellissier (un colpo di testa a lato ed un rasoterra parato da Abbiati) e Thereau, che impegna l’estremo difensore con un sinistro ravvicinato.
Nella ripresa la situazione cambia leggermente: la squadra di Allegri riesce a tenere meglio palla e a riproporsi in contropiede, ma di fatto le uniche occasioni sono gialloblu, con Pellissier che costringe Abbiati alla parata d’istinto e poi ci riprova, pur non centrando la porta.
Con tanta sofferenza il Milan esce dal Bentegodi con tre punti fondamentali, che permettono di andare provvisoriamente a +2 sulla Juve e ritrovare la vittoria dopo 4 partite. Toccherà adesso ai bianconeri dare una risposta.





