La trentaseiesima giornata di Serie B, aperta ieri dall’anticipo tra Padova e Pescara, continua sul filo della commozione appena una settimana dopo la scomparsa in campo di Piermario Morosini.
Un minuto di silenzio su tutti i campi e la maglia numero 25 con la foto del “Moro” esibita dai giocatori, hanno dato il via ad un turno emozionante nel quale, come spesso successo in questa stagione, le big si fermano tutte contemporaneamente.
È il caso del Torino, che manca l’allungo decisivo facendosi fermare sul campo di un ottimo Bari sullo 0-0. Un punto che serve a toccare quota 67 e mantenere il primato con due gare ancora da recuperare.
Il Verona resta staccato, crollando sul campo di un ottimo Crotone già nel primo tempo. Calabresi avanti di tre reti già all’intervallo, grazie alle conclusioni di Ciano e Florenzi (entrambe deviate in modo decisivo da Maietta) ed il tap-in di Caetano Calil, al suo tredicesimo sigillo stagionale. Il gol del 3-1 di Galli nella ripresa, serve solo per il tabellino.
La Sampdoria getta al vento la possibilità di scavalcare il Padova al sesto posto, non riuscendo a mantenere il vantaggio maturato a Vicenza grazie al primo gol di Eder in maglia blucerchiata. I veneti, dopo il rigore di Baclet parato da Romero, trovano il pari al 65′ con Gavazzi.
Continua invece il sogno play-off per Juve Stabia e Reggina, che accorciano rispettivamente a 4 e 5 punti il distacco dalla sesta piazza. I campani si impongono 2-1 in casa dell’Albinoleffe, mentre per i calabresi arriva un sonoro 4-0 sul campo della Nocerina. Apprensione per Pomante, difensore campano uscito in barella e portato in ospedale per accertamenti a causa di un colpo subito, ma il problema sembra essere rientrato.





