Imu: Alfano scrive ai sindaci Pdl, “non aumentate l’aliquota”

Il leader del Pdl, Angelino Alfano, ha scritto ai sindaci del suo partito, intimandogli di lasciare invariata l’aliquota dell’Imu, perché un ulteriore aggravio fiscale sarebbe insostenibile per le famiglie. Alfano chiede che i suoi sindaci non infieriscano aumentando ulteriormente le tasse, vista la reintroduzione dell’Imu (ex Ici), che il governo Berlusconi aveva eliminato. Inoltre, Alfano ha dichiarato che si impegnerà “affinché sia eliminata la tassazione sull’abitazione principale”. Questa linea del Pdl pare sia molto gradita a Maroni e alla Lega Nord: Bobo ha definito la scelta di Alfano un “ravvedimento operoso”. Anche Maroni si sta adoperando per bloccare l’aumento dell’aliquota da parte dei Comuni e ha già convocato il prossimo 25 maggio tutti i nuovi sindaci per decidere come condurre la protesta contro l’Imu sulla prima casa.

Non è solo la destra che si è scagliata contro l’Imu, anche Pier Luigi Bersani pensa che sia una tassa troppo gravosa. L’idea del Pd è quella di un alleggerimento dell’Imu, affiancandole “un’imposta personale sui grandi patrimoni mobiliari”. Stefano Fassina, responsabile dell’ Economia nel Partito Democratico, invita a “sostenere con noi l’innalzamento dell’attuale detrazione Imu da 200 a 300 euro”, con “l’innalzamento dell’aliquota per gli immobili a uso residenziale di valore superiore a 1.2 milioni di euro. È una soluzione – dice Fassina – che eliminerebbe l’Imu per 2/3 delle abitazioni di residenza senza fare perdere gettito ai comuni”. Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, ha definito l’Imu “una tassa iniqua e vessatoria perché se la prende con tutti i cittadini, soprattutto con le fasce più deboli e oneste”. Per Nichi Vendola di Sel l’Imu è addirittura “una patrimoniale sui più poveri”.

Al momento solo il Terzo Polo sembra possibilista sul mantenere in vigore la tassa: Pier Ferdinando Casini ha attaccato i suoi colleghi politici, sostenendo che “si sono dimenticati che sono stati loro a fare scelte demagogiche come l’abolizione dell’Ici, che ha costretto tutti gli italiani a pagare l’Imu”.

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