Dopo una stagione tra luci ed ombre, la Roma (che nella prossima stagione sarà fuori dalle coppe europee) sta già preparando il futuro. Magari non sarà una rivoluzione totale come quella della scorsa estate, ma è chiaro che tante cose non hanno funzionato e bisognerà ancora intervenire sul mercato.
In primis c’è il dilemma dell’allenatore: il progetto intrapreso da Luis Enrique era stato inizialmente accolto favorevolmente dall’ambiente romanista, salvo poi deludere nei momenti cruciali con delle sconfitte piuttosto pesanti. Il tecnico spagnolo sembra non poterne più e le parole delle ultime settimane manifestano una propensione all’addio.
Al di là della guida tecnica, sono tanti anche i calciatori messi in discussione per il rendimento non coinciso con le aspettative. Su tutti Bojan, arrivato per importare un’anima catalana al progetto, salvo poi essere scavalcato da Osvaldo e Borini nelle gerarchie, riuscendo ad incidere raramente quando chiamato in causa.
Le priorità effettivamente sono altre e riguardano il reparto difensivo, vero anello debole della squadra. È chiaro che servono difensori di buon livello, ma si ragiona soprattutto sulla permanenza di Kjaer, fortemente in dubbio a causa di una stagione da incubo. Il centrale danese, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Wolfsburg, sembra essere destinato ad un ritorno in Germania.
Il rafforzamento della difesa passa anche dall’acquisto di un esterno di livello: si fanno sempre più insistenti le voci su Gregory Van der Wiel, terzino destro dell’Ajax che fa gola anche ai club inglesi. La Roma sembra però in vantaggio, grazie anche alla sponsorizzazione del suo ex compagno Stekelenburg e l’affare si potrebbe chiudere con un’offerta intorno ai dieci milioni di euro.





