Il simbolo è sempre lui. Radamel Falcao si conferma decisivo in Europa League e timbra la seconda finale consecutiva, bissando con l’Atletico Madrid il successo ottenuto l’anno scorso nel Porto.
Il colombiano confezione la doppietta che stende l’Athletic Bilbao nella finale tutta spagnola della competizione che è anche un derby argentino tra allenatori: Diego Simeone affronta Marcelo Bielsa, che fu suo c.t. quando ancora militava nella Selecion.
I tecnici sono connazionali, ma pensano il calcio in modo diverso, come si vede subito dall’atteggiamento delle squadre in campo. Il Bilbao tiene in mano il gioco e si muove con palla a terra contro i madridisti che invece si compattano molto bene e sfruttano velocemente gli spazi che si ritrovano a disposizione.
Una prudenza che da i suoi frutti dopo appena 6′, quando Falcao si beve Amorebieta in area e si porta la palla sul sinistro trovando il sinistro a giro che si infila sotto l’angolino. Non potevano cominciare meglio i colchoneros, che forti dell’immediato vantaggio serrano le fila ed impediscono l’immediata reazione degli avversari.
Ed al 34′ arriva un’altra mazzata. Colpevole ancora una volta Amorebieta, che regala un pallone al limite dell’area: Arda Turan trova Falcao in mezzo all’area ed il colombiano si libera con una finta ed un colpo di suola, sparando in rete il 2-0.
Punteggio che sa di sentenza inequivocabile, anche se Bielsa prova a cambiare assetto alla squadra con gli ingressi di Inigo Perez e Ibai Gomez. Le vere occasioni per il Bilbao arrivano più per confusione che per una questione di idee: Gomez e De Marcos sparano alto da buona posizione, poi Susaeta trova la grande risposta di Courtois da pochi passi.
E la traversa colpita nel finale da Gomez toglie anche la soddisfazione del gol all’Athletic Bilbao, che perde la sua seconda finale europea (la prima nel 1977 contro la Juventus) e paga chiaramente l’esperienza limitata dovuta ad un’età media molto bassa.
Al contrario, l’Atletico Madrid ha saputo tenere in mano la partita sin dall’inizio, dominandola dal punto di vista della personalità, del cinismo e della freddezza. Tutti fattori che portano la squadra di Simeone alla conquista dell’Europa League (l’ultima vinta due stagioni fa) grazie soprattutto a Radamel Falcao, imprescindibile bomber riconfermatosi capocannoniere della competizione con dodici reti. E sono dodici anche le vittorie consecutive in gare europee per i colchoneros, che stabiliscono un nuovo primato superando Ajax e Barcellona.





