Gli muore il padre che lo manteneva e lui si uccide: bisogna riformare lo Stato Sociale!

Si può nel 2012 in Italia, nonostante tutte le crisi economiche possibili, esser costretti a togliersi la vita per problemi economici? Potete raccontarmi quello che volete, ma torniamo sempre al solito discorso: manca una redistribuzione della ricchezza, c’è troppa disuguaglianza!

Ok il merito, il saper fare dei buoni affari, l’intelligenza ed il talento vanno premiati (anche se in Italia è più un discorso di conoscenze giuste e di corruzione a prevalere), ma la tecnologia, il progresso, il benessere, la politica nel 2012 devono garantire PRIMA un minimo a tutte, e ripeto a TUTTE, le 60 milioni di persone che abitano l’Italia, e poi scremare in base alle condizioni che si vogliono.

Oggi a Vaiano, in provincia di Prato, un signore di 55 anni (quindi non un ragazzino) si è tolto la vita per problemi economici. Era mantenuto dal padre con la sua pensione, ed ora che l’anziano è venuto a mancare, lui non aveva più di che vivere.

No, non l’accetto nel 2012 una cosa del genere, che la gente cioè si ammazzi con tante famiglie milionarie che vivono nel lusso e sperperano ricchezza. Ai giorni nostri non vuol dire essere comunista, considerare uno scandalo che c’è qualcuno che non ha di che mangiare e qualcun altro che possiede 10 case, 10 macchine, 1 barca grande come una casa popolare, che va in vacanza 12 volte all’anno ecc. ecc. Si può a 55 anni vivere sotto la frustrazione di dover esser mantenuti dai propri familiari? E non provate neanche per un secondo a pensare che il tizio non avesse voglia di lavorare. Chi non ha voglia di lavorare sono i figli di papà che appunto hanno tanti di quei soldi……chi si ammazza è perchè c’ha provato forse a lavorare, ma tutte le porte gli son state chiuse in faccia!

A questo punto entra in gioco il ruolo dello Stato! Se la Società non può garantirmi un lavoro, tu mi devi garantire un reddito di sopravvivenza che mi consenta il minimo del minimo: un tetto, del cibo e le cure mediche. Ma lo Stato è in deficit? Si, lo so, ma a quel punto a chi ha (intendo non come singolo, ma come nucleo familiare, perchè è facile intestare ogni casa ad un membro diverso della famiglia!) dieci case, ne togli 8, così con le macchine, così con i salari (tassare del 75% chi ha oltre 1 milione di euro all’anno di reddito lo sta per fare il neo-eletto Hollande in Francia, non Marx!), cominciando da chi ha reddito che non produce lavoro o ricchezza: politici, proprietari di patrimoni immobiliari (non la tassa sulla prima ed unica casa!!) ecc. ecc.

Questo dovrebbe fare il governo tecnico o qualunque governo politico, perchè, ribadisco, non è minimamente accettabile che la politica oggi metta in condizioni le persone di suicidarsi per problemi economici, altrimenti davvero, senza essere populisti, a che servono tutti quei signori in giacca e cravatta lautamente stipendiati?

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