Il potere della camomilla

La camomilla è una pianta il cui nome si associa alla mela. La mela, infatti, è il frutto che viene in mente quando si odora e si beve l’infuso del fiore di camomilla.

Di questa pianta vengono raccolti i fiori: il modo tradizionale per farlo consiste nel far passare fra le dita (o fra i denti di appositi pettinini) gli steli della pianta in modo da raccogliere solamente i fiori, evitando una lunga fase di pulitura. I capolini si essiccano disponendoli in strati sottili all’ombra; si conservano poi in recipienti ermetici di vetro al riparo da fonti di luce ed umidità.

Da questi fiori si producono infusi che vengono utilizzati, come è noto a tutti, per i loro effetti sedativi. Tali effetti, tuttavia sono molto blandi: si potrebbe meglio affermare che la tisana possieda proprietà calmanti e rilassanti.

La camomilla è anche un anti-infiammatorio, locale ed interno, e costituisce un rimedio calmante tipico dei fenomeni nevralgici. Questo grazie a certi componenti dell’olio essenziale, ad una componente flavonoide ed ai lattoni matricina e des-acetil-matricarina. Il suo potere antiflogistico a parità di principio attivo (in peso) è stato comparato a quello del cortisone. Altri flavonoidi presenti e le cumarine sono responsabili delle proprietà digestive e spasmolitiche.

Oltre al suo uso interno, la camomilla si presta anche ad un uso esterno. In particolare sono note le sua proprietà nutrizionali rispetto ai capelli e al cuoio capelluto; si utilizza anche per schiarire i capelli biondi: per questi scopi si deve preparare un infuso di fiori di camomilla, lasciarlo raffreddare, filtrarlo e poi utilizzarlo regolarmente dopo lo shampoo, per almeno una o due volte a settimana.
La camomilla viene utilizzata anche per contrastare alcuni fenomeni cutanei come la psoriasi, oppure per disinfettare le ferite. Gli impacchi leniscono il rossore agli occhi e guariscono alcuni tipi di congiuntivite.

L’unico effetto collaterale di cui tenere conto è il rischio di reazione allergica.

Vari modi di utilizzo della camomilla
Infuso: un cucchiaio di fiori essiccati in una tazza d’acqua bollente. Lasciare del tempo, filtrare e usare secondo necessità.

Olio semplice per uso esterno: macerare per una settimana 60 g di fiori secchi sminuzzati finemente in 500 g di olio d’oliva. Scaldare a bagnomaria per due ore, mescolando di tanto in tanto. Lasciare intiepidire, filtrare con tela spremendo bene. Conservare in bottiglie di vetro scure a chiusura ermetica.

Sciroppo: preparare un infuso con 3 cucchiai di fiori e 150 g di acqua bollente. Lasciare in infusione un’ora abbondante, filtrare spremendo. Sciogliere 330 g di zucchero in 300 g d’acqua, portare ad ebollizione, filtrare e aggiungere 250 g di questo sciroppo all’infuso di camomilla.

Tintura: si prepara macerando per 8 giorni 20 g di fiori sminuzzati in 100 g di alcol a 70°. Filtrare e conservare in bottiglia di vetro scuro con contagocce

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