“No Monti Day”, migliaia in piazza a Roma

Sono migliaia le persone scese in piazza a Roma per il ‘No Monti Day’: studenti, lavoratori, comitati e associazioni stanno percorrendo le strade della città in due cortei che termineranno in piazza San Giovanni. Una mobilitazione molto temuta dalle forze dell’ordine per la possibile infiltrazione di frange estremiste: al momento però tutto sembra procedere senza particolari tensioni, se si escludono alcune vetrine imbrattate con vernice e lancio di uova in via Merulana.

Il primo dei due cortei è partito da Piazza delle Repubblica intorno alle 14.30, mentre l’altro si è mosso da piazzale Aldo Moro, di fronte all’ingresso dell’Università La Sapienza, intorno alle 13: i due gruppi, ventimila secondo gli organizzatori, si riuniranno in piazza San Giovanni.

Il corteo partito da Piazza della Repubblica è aperto dallo striscione “Con l’Europa che si ribella. Cacciamo il governo Monti” e da una delegazione del comitato 16 novembre Onlus, associazione nazionale per la difesa dei disabili gravi che protestano contro i tagli all’assistenza domiciliare dei malati. In prima fila nel corteo ci sono Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas; Emidia Papi, dell’Usb; Giorgio Cremaschi del Comitato No Debito; Marco Ferrando del Partito comunista dei lavoratori; l’ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Presente anche una rappresentanza di lavoratori di Taranto.

Il comitato per la manifestazione comprende il Movimento No Tav della Valsusa, il Comitato No Debito, esponenti dei centri sociali di tutta Italia, gli studenti, ambientalisti, i sindacati di base, i delegati del Carbosulcis, Fincantieri, Fiat di Pomigliano, di Mirafiori, di Melfi, della Val di Sangro, i rappresentanti dei movimenti dei precari della scuola oltre a varie sigle di estrema sinistra. Nel corteo degli studenti diversi riferimenti alle ultime dichiarazioni del ministro del Lavoro Elsa Fornero: “Proud to be choosy. Io non mi accontento“, recita uno striscione rivolto al responsabile del dicastero di via Veneto.

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