Blitz della Guardia di Finanza nei compro oro: sequestri per 163 milioni

Sequestro di beni per 163 milioni di euro: questo il frutto di un blitz della Guardia di Finanza nei ‘Compro oro‘. Nel mirino dei militari, oltre 250 le perquisizioni effettuate in tutta Italia dalle fiamme gialle di Arezzo e Napoli, è finita un’associazione a delinquere con vertice in Svizzera, dedita a riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio di oro.

Secondo quanto sono riusciti ad accertare le indagini delle Fiamme Gialle, soltanto nell’ultimo anno l’associazione criminale ha effettuato operazioni per oltre quattromila chilogrammi d’oro e undicimila di argento. L’organizzazione era strutturata secondo uno schema a piramide che oltre al vertice in Svizzera, prevedeva bracci operativi nei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (Caserta) e Valenza (Alessandria).

Proprio qui operavano gli agenti intermediari per la raccolta d’oro, in contatto con una ricca rete di ‘Compro Oro’ e operatori del settore. Secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, tutte le forniture di oro avvenivano in nero, esterne ai circuiti ufficiali: l’oro era scambiato con denaro contante in banconote di grosso taglio trasportate da corrieri insospettabili che utilizzavano per il traffico vetture appositamente modificate con la creazione di doppifondi. Già prima del blitz di questa mattina, c’erano stati cinque operazioni che avevano portato al sequestro di 63 kg di oro in lamine e verghe, più di 20 kg di oreficeria usata, oltre 450 kg di argento in grani.

Tra i beni sequestrati anche una villa a Monte San Savino (Arezzo), utilizzata dall’organizzazione criminale come base operativa: una residenza dotata di un livello di protezione e vigilanza tale da essere ribattezzata Fort Knox.

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