Fisco, una famiglia su cinque a rischio evasione: da ogni online il Redditest

Un milione di famiglie che dichiarano redditi vicino allo zero, dichiarazioni incoerenti nel 20% dei casi: questi i numeri snocciolati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera nel corso della presentazione del nuovo redditometro che sarà utilizzato a partire da gennaio.

Befera rimarca che oltre 4,3 milioni delle dichiarazioni dei redditi non sono coerenti e che il tasso di irregolarità è maggiore per il reddito di impresa e di lavoro autonomo: dati che sono stati ricavati attraverso una simulazione sulla platea delle famiglie italiane utilizzando i criteri del nuovo accertamento sintetico. Uno strumento che sarà utilizzato da gennaio “con la massima cautela e soltanto per differenze eclatanti”. Il fisco mette nel mirino soprattutto fenomeni di omesse locazioni e redditi in nero di lavoratori dipendenti.

Con il nuovo strumento, spiega il direttore dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente potrà dare delle spiegazioni nella convinzione che l’incoerenza non sia sinonimo di evasione: “Attraverso il contraddittorio si potrebbe trasformare la non coerenza a coerenza o ridimensionare l’incoerenza. Il nuovo accertamento sintetico rende obbligatorio il dialogo con il contribuente”.

Oggi intanto parte il Redditest, lo strumento dell’Agenzia delle Entrate per verificare autonomamente la compatibilità tra reddito familiare e spese sostenute, scaricabile direttamente dal sito dell’agenzia. Un software che verifica le principali caratteristiche che determinano il tenore di vita: si tratta di una autodiagnosi che aiuterà le famiglie a verificare la coerenza del proprio reddito ed evitare un possibile accertamento. Una volta terminata la compilazione del Redditest, il programma mostrerà un semaforo: la luce verde indica la coerenza, quella rossa segnalerà l’incoerenza. I risultati non lasceranno traccia sul web e saranno noti soltanto al contribuente.

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