Disoccupazione giovanile, nuovo record: più di uno su tre è senza lavoro

“Paghiamo errori di lungo periodo”: così il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha commentato dai microfoni di ‘Radio Capital’ i dati sulla disoccupazione comunicati dall’Istat. Numeri che peggiorano ancora una volta, soprattutto alla voce disoccupazione giovanile: nella fascia tra i 15 e i 24 anni, i dati, provvisori e destagionalizzati, mostrano che un tasso di disoccupazione che a novembre ha raggiunto il 37,1%. Si tratta di un livello record, mai toccato sia nelle serie mensili che in quelle trimestrali.

Nella stessa fascia di età, ci sono 641mila persone in cerca di lavoro, pari al 10,6% di giovani. Stabile invece il dato complessivo relativo alla disoccupazione, con un tasso dell’11,1% uguale a quello registrato ad ottobre e in aumento di quasi due punti percentuali (1,8%) nei dodici mesi.

I disoccupati sono 2 milioni e 870 mila con un calo di duemila unità rispetto al mese di ottobre: tra gli uomini il tasso di disoccupazione è del 10,6%( +0,1% rispetto ad ottobre, +2,2% nei dodici mesi), mentre tra le donne è del 12% (-0,2% rispetto ad ottobre, +1,2% nei dodici mesi). Record negativo anche per il tasso di occupazione maschile, sceso al 66,3%, il livello più basso dal 1992.

In crescita la disoccupazione su base annuale che cresce del 21,4%, pari a 507mila unità, mentre gli occupati a novembre sono 22 milioni 873 mila, in calo dello 0,2% rispetto ad ottobre e su base annua:  il tasso di occupazione tocca il 56,8%, invariato rispetto all’anno prima, ma in diminuzione di 0,1% nel confronto congiunturale. Infine gli inattivi, ovvero le persone senza lavoro e che non hanno effettuato un’azione di ricerca di lavoro, hanno toccato quota 36,1% in aumento dello 0,3% rispetto ad ottobre.

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