Beppe Grillo tuona: “Bisogna eliminare i sindacati, sono inutili come i partiti”

Nella tappa di Brindisi del suo tsunami tour, Beppe Grillo ha tuonato forte contro i sindacati italiani, chiedendone l’immediata abolizione!

Una frase che a primo impatto può sembrare folle, ma che il leader del Movimento 5 Stelle spiega così: “Voglio uno Stato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti politici. Non c’è più bisogno dei sindacati. Le aziende devono essere di chi lavora“. Come a dire, provo ad interpretare, i lavoratori, visto come li difendete voi, si tutelerebbero meglio da soli.

In effetti negli ultimi anni tutti i sindacati, ad eccezione forse solo in parte della Cgil e della Fiom, hanno chinato la testa di fronte a tutte le forme di precarizzazione dei rapporti di lavoro, inseriti sia dai governi di centro-destra che di centro-sinistra, calpestando decenni di lotte dei nostri padri e dei nostri nonni (sostenute per la conquista di diritti fondamentali), in un lasso di tempo storicamente piccolissimo. Hanno cavalcato insomma anche loro l’idea folle di politici e Poteri Forti che, con i tempi che corrono, sostengono che la soluzione della crisi stia nel pagare di meno e poter licenziare più facilmente chi lavora.

Una provocazione quindi quella del comico genovese, perchè in democrazia, ovviamente, i sindacati rivestono un ruolo fondamentale.

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