Il punto sulla Serie A: vola la Juventus, Palermo verso la B

E’ stata una 24′ giornata piena di emozioni, costellata da tanti pareggi, ben 6 su 10 partite.

In vetta la Juventus è tornata subito a + 5 sul Napoli, vincendo in maniera netta su una Fiorentina apparsa inerme dopo soli 20 minuti di gioco, e con Jovetic sempre più in versione fantasma. L’impressione è che lo scudetto i bianconeri non possano davvero perderlo.

Dietro l’1-1 tra Lazio e Napoli scontenta tutti, nonostante i partenopei abbiano raggiunto il pari solo nel finale. L’Inter torna alla vittoria e si riavvicina alla zona Champions, ai danni del Milan, che raggiunge il pari a Cagliari solo a pochi minuti dal 90′. Ci chiediamo se nel contratto di Balotelli ci sia una clausola che imponga di dare al Milan sempre un rigore nel finale (stavolta c’era, ma nell’azione precedente andava espulso Mexes).

L’Udinese si avvicina alla zona Europa, mentre la Roma perde anche senza Zeman, e con una tremenda beffa. Dopo 50 minuti di dominio assoluto, ci ha pensato Osvaldo a rovinare tutto, calciando in maniera buffa un rigore, strappato al rigorista della squadra da 15 anni: Francesco Totti.

In coda il Bologna non riesce a tirarsi fuori, nell’ottima chance interna col Siena (al Dall’Ara finisce 1-1), mentre il Genoa coglie un ottimo pari esterno a Parma (anche due legni colpiti dalla squadra di Ballardini).

L’Atalanta non sa più vincere (0-0 interno contro un Catania che va più vicino degli orobici alla vittoria). Il Palermo infine, nonostante l’esordio del terzo allenatore stagionale (Alberto Malesani), ed una squadra rivoluzionata dal mercato di Gennaio, non riesce a cogliere i 3 punti neanche in casa contro il Pescara, e resta tristemente ultimo in classifica.

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