I misteri del meteorite russo, i frammenti finiscono su eBay ed è boom turistico

La pioggia di meteoriti caduta venerdì scorso in Russia, sugli Urali, ha indubbiamente avuto una notevole risonanza mediatica in tutto il mondo, non solo per l’impressionante numero di feriti, oltre un migliaio, ma anche per fenomeni collaterali “di costume” e per qualche mistero che permane.

Sulla rete e Youtube sono ormai centinaia i cliccatissimi video che mostrano vari punti di vista del curioso evento, e nelle ultime ore hanno riscosso particolare successo dei filmati in cui si mostra il presunto impatto di un oggetto “misterioso” (tecnicamente un Ufo, mentre in molti ipotizzano un missile) con il corpo principale della meteora, risultante in numerosi pezzi sparati via.

Intanto Viktor Grokhovski, accademico dell’Università degli Urali, ha oggi annunciato il ritrovamento di una cinquantina di frammenti presso il lago ghiacciato di Chebarkul, proprio dove era stato trovato un grosso buco immediatamente attribuito alla caduta del meteorite. Secondo il Centro per le nanotecnologie e i nanomateriali a Ekaterinburg si tratterebbe di “condriti” di circa 1 cm, ossia normali rocce composte al 10% di ferro, ed ora si ipotizza che il nucleo principale sia inabissato sul fondo del lago, e che potrebbe misurare circa 60 cm. Grokhovski ha anche proposto di chiamare il meteorite con il nome della località più vicina, Chebarkul.

Mentre la scienza segue la sua strada, su alcuni siti russi sono intanto comparse inserzioni (molto equivoche) di numerosi utenti che si dicono in possesso di pezzi del meteorite. Persino su eBay sono in svolgimento numerose aste, con prezzi variabili dai venti dollari ai quattromila. Spulciando si trova addirittura quella di un canadese che vende il dominio asteroidcrash.com, un indirizzo Internet registrato che potrebbe essere utilizzato per sfruttare la “scia” di notorietà dell’evento, al prezzo di 5-10.000 dollari.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=3ZzG881Vii8[/youtube]

E per finire, non poteva mancare chi sta approntando un tour “tutto compreso” sui luoghi dell’impatto. Sembra che le richieste fiocchino, così come dichiarato alla stampa dal direttore turistico di “Akbest Tour” Marina Alekseeva, che specifica come i giapponesi siano tra i più interessati, organizzandosi già in gruppi turistici di 48 persone per recarsi in Russia. Non è ancora noto però il prezzo del viaggio, essendo in preparazione un pacchetto che comprenda visite anche alle zone circostanti il lago.

Impostazioni privacy