“Restituzione Imu 2012”, la lettere di Berlusconi accende le polemiche

“Avviso importante. Restituzione Imu 2012”: ecco l’intestazione della missiva che molti italiani hanno trovato in questi giorni nella cassetta delle lettere. A spedirla non è però il governo ma Silvio Berlusconi; il leader del Pdl ha ribadito nella lettera quanto affermato durante la campagna elettorale: “Se mi votate vi restituirò l’Imu pagata nel 2012”. L’ex presidente del Consiglio ha difeso la sua ‘pubblicità ingannevole’, rimarcando la necessità di un atto del genere definendolo ‘sacrosanto’ perché serve a porre rimedio agli errori dell’esecutivo ancora in carica.

La mossa del Cavaliere ha sollevato un vespaio di critiche: in prima linea ovviamente gli avversari politici con Bersani che lo definisce “un imbroglione” e parla di “un modo di fare campagna elettorale che non riesco a digerire”. Va giù duro anche il leader di Rivoluzione Civile Ingroia secondo cui “Berlusconi commette due reati violando la legge elettorale del 1957, oltre a violare la privacy dei cittadini“.

Ma critiche sono arrivate anche da chi ha ricevuto la lettera “Restituzione Imu 2012”: sui social network non si parla di altro e sono in molti a chiedere in che modo poter denunciare l’accaduto. “Utilizzo questo spazio per denunciare pubblicamente un tentativo di corruzione giunto oggi con regolare posta a mio padre – si legge su una bacheca Facebook – . Nella lettera si promette un rimborso di una tassa già pagata dai contribuenti in cambio di un voto. Chi ha subito lo stesso ricatto come può denunciarlo in modo efficace?

La domanda ha fatto il giro del web, in molti parlano apertamente di voto di scambio e sono pronti a formalizzare regolare denuncia: un tempo c’erano i pacchi di pasta, si è poi passati ai cinquanta euro, per arrivare ora alla ‘corruzione legalizzata’. Cambiano i modi, ma prendere in giro la povera gente, facendo leva sulle loro difficoltà economiche, è un vizio che qualche politico non riesce proprio a perdere.

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