Il grande e potente Oz, trama e curiosità del film di Sam Raimi

Le prodigiose avventure di Dorothy e dei suoi simpatici compagni di viaggio – l’uomo di latta, lo spaventapasseri, e il leone codardo -, lungo il sentiero di mattoni gialli che la porterà alla città di Smeraldo, al cospetto del mago che può farla ritornare a casa, ancora oggi, ad oltre 70 anni  di distanza, continuano ad affascinare e far sognare grandi e piccoli spettatori.  Il 7 marzo arriverà sugli schermi italiani Il Grande e Potente Oz, kolossal disneyano diretto da Sam Raimi  che ci riporterà indietro, e a tre dimensioni questa volta, nel fantastico mondo creato dalla penna di Lyman Frank Baum, già al centro dell’indimenticato cult di Victor Fleming interpretato da una giovanissima Judy Garland.  Come suggerisce il titolo, qui, non è la dolce bambina del Kansas la protagonista ma Oz in persona, e la sua storia prima di diventare il mago che noi tutti conosciamo.

Oscar Diggs (James Franco), il vero nome di Oz, è l’illusionista di un piccolo circo, senza troppo talento e dalla moralità dubbia. Quando scappa da un rivale inferocito in mongolfiera, un tornado lo catapulta dal Kansas nell’incredibile Regno di Oz dove tutti, comprese le tre streghe Theodora (Mila Kunis), Evanora (Rachel Weisz) e Glinda (Michelle Williams), lo credono il grande mago di cui parla un’antica profezia. Coinvolto, suo malgrado, nei problemi che affliggono gli abitanti Regno di Oz, Oscar dovrà fare ricorso a tutti i suoi trucchetti, ma anche a coraggio e ingegno per capire chi sono i buoni e chi i cattivi. Così facendo riuscirà a trasformarsi nel potente mago di Oz, ma soprattutto, in un uomo migliore.

L’illustratore tedesco Michael Kutsche ha invece realizzato il look e il mondo delle streghe, così come li aveva concepiti Stromberg, collaborando anche alla realizzazione dei costumi assieme al  Costume designer Gary Jones e al suo team, il cui immane lavoro ha dato vita a circa 2000 costumi per vestire oltre 1500 attori dalle streghe, ai Minutili, dai Quadrangoli agli Stagnini. Si tratta di abiti speciali, curati fin nel più piccolo dettaglio per rispecchiare al meglio la particolarità di ogni creatura che popola il magico mondo di Oz.  Solo per i personaggi principali sono stati realizzati oltre 200 capi d’abbigliamento; James Franco è l’unico ad indossare un solo costume nel film, un frac nero a tre pezzi che si ispira alla moda in voga all’inizio del ‘900. Oltre 3.000 sono stati gli oggetti di scena utilizzati nel film, 1400 dei quali creati appositamente. A questi ne vanno aggiunti altri 5.000 che il Trovarobe Russell Bobbitt ha realizzato appositamente per riempire la stanza del tesoro di Oz, come le monete su cui da un lato è impressa l’immagine della Strada di Mattoni Gialli mentre sull’altra quella dell’autore del romanzo, Baum.

Tra le curiosità che riguardano il cast, sembrerebbe che, prima della scelta definitiva di Franco, all’inizio, al ruolo di Oz fossero stati accostati anche i nomi  di Johnny Depp e poi di Robert Downey Jr. James Franco – che con Raimi ha già lavorato in Spiderman – per calarsi alla perfezione nella parte, ha dovuto imparare qualche trucco dal più famoso mago di Las Vegas, Lance Burton. Esercitandosi quotidianamente per settimane, Franco ha imparato a realizzare trucchi con le colombe e con il fuoco, ma anche come tirare fuori gli oggetti dal cilindro e come far lievitare le cose.  Per la strega buona Glinda la scelta del regista era caduta su Hilary Swank dopo che Blake Lively aveva rifiutato la parte.  Sotto pressioni della Disney il ruolo è andato poi a Michelle Williams.

 

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