Formula 1 2013, il mondiale delle certezze incerte

Ci eravamo salutati con il terzo titolo mondiale assegnato a Sebastian Vettel e alla Red Bull in un travagliato Gp del Brasile 2012 ricco di spettacolo e polemiche; ci ritroviamo a pochi mesi di distanza, alla ripartenza del mondiale di Formula 1 2013 quantomai inatteso e senza sapere, ancora, quali sono i reali valori in campo.

Melbourne, ancora sette giorni e si spegneranno, sul circuito australiano, i semafori che daranno il via al massimo campionato delle quattroruote.
Difficile fare pronostici questa volta, certo Vettel e la Red Bull saranno di sicuro protagonisti, ma dai pochi test invernali effettuati si è “capito” veramente poco. Di certo la scuderia con le “ali” si è nascosta e ci potete scommettere che quel genio di Newey tirerà fuori l’ennesimo coniglio dal cilindro.

Tutti contro tutti

La Ferrari parte sicuramente in maniera migliore rispetto al 2012 quando, soprattutto nelle prime gare, Fernando Alonso stentava a qualificarsi nelle prime cinque posizioni che contano.
Speriamo che la nuova F138 e Filippe Massa, completamente inesistente lo scorso anno, in questa stagione daranno un contributo allo spagnolo per la conquista del titolo che manca a Maranello ormai da “troppo” tempo.
La Maclaren, che perso un pilota del calibro di Hamilton, è apparsa quella che tecnicamente si è evoluta maggiormente, ma i suoi test sono andati a fasi alterne.

Vedremo cosa, il veterano Button e il neo pilota Perez, riusciranno a combinare. Due le scuderie che bisogna tenere d’occhio: la Lotus motorizzata Renault e la Mercedes. La prima che con “Iceman” Raikkonen, terzo nel 2012, proverà a salire sul gradino più alto quest’anno. La sua vettura è stata quella che ha sorpreso maggiormente durante i test, soprattutto per come “tratta” le nuove coperture Pirelli. Veloce il suo compagno di squadra Romain Grosjean che dovrà dimostrare di meritare la licenza di Formula 1 evitando i tanti incidenti del 2012 che, in tante occasioni, hanno messo a repentaglio la vita degli altri piloti.

Infine la Mercedes di Hamilton e Rosberg.
Salutato il pluri campione tedesco Shumacher in maniera poco “ortodossa”, il 2013 per la casa tedesca doveva essere un anno di trasizione in vista del 2014 ed invece è sembrata l’auto più in forma. Superata la fragilità che, nel 2012, era diventata preoccupante ed imbarazzante, nelle mani dell’inglese e del tedesco Rosberg sembra aver ritrovato il bandolo della matassa e si annuncia come la sorpresa di quest’anno.
Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un campionato ricco di emozioni supportati, finalmente, da immagini televisive e un commento tecnico degno della massima espressione motoristica grazie a Skysport.

Il nostro cuore è rosso, batte per quel cavallino che sa regalarci brividi e che rappresenta, aimè, uno dei pochissimi valori che l’Italia puo’ vantare nel mondo.

Grazie a bloglive proveremo a scrivere, col cuore, di questa 64ª stagione di Formula 1, ultima con vetture dotate di un motore V8 da 2.400 cc, prima del passaggio a motori turbo V6 da 1.600 cc per il campionato 2014.

Impostazioni privacy