MSN Messenger chiude

Messenger chiude e con lei un’intera era internettiana; tra le prime che hanno permesso agli internauti di restare costantemente in contatto tra loro in modo più o meno ampio.
Ma si sà, gli anni sul web vanno calcolati come si fa per i cani; un anno su internet è pari a dieci per noi o almeno qualcosa del genere. E, infatti, sembra passato un secolo dal lancio della “primordiale” messaggeria di Windows, con la sua interfaccia essenziale, gli omini anche un pò inquietanti e anonimi e la lista degli amici da far crescere sempre più così da avere più possibilità di cazzeggio tra i compiti di scuola.
Ebbene, correva l’anno 2001 quando fu lanciata la prima versione di Messenger, la chat più famosa al mondo e ispirazioni sacra dei social network di oggi. Una parabola inizialmente triofante la sua che ha subito, col tempo e soprattutto con l’arrivo dei competitors, un lento ed inesorabile declino, passando da più di 350 milioni di utenti in tutto il mondo ai circa 100 milioni di adesso.

A dare il colpo di grazie, però, non sembrano essere i giganti del social, Facebook e Twitter, bensì Skype acquistato dalla stessa Microsoft due anni fa e in cui confluiranno l’8 aprile tutti gli iscritti rimasti di Messenger.
In alternativa alla superchat telefonica, gli utenti potrebbero passare a Nimbuzz, la multi mobile community di social messaging per il supporto alle reti e alle piattaforme più diffuse. Al suo interno si può accedere a Facebook, Google Talk e Yahoo. Inoltre, mette a disposizioni le diverse versioni per i diversi sistemi operativi come Windows e Mac, Android, iOS e Windows Phone, non dimenticando i più anzianotti BlackBerry, Java e Symbian. Altra alternativa è Digsby, il programma unico per chattare su Facebook, Msn, Google Talk, Yahoo! Messenger e altre chat istantanee.

Oggi, tra le chat più utilizzate vi è senza alcun dubbio Facebook Messenger dispobibile su Windows, iOS, Android e Blackberry. E come secondo, ecco il plurinominato WhatsApp, l’applicazione per i messaggi gratuiti particolarmente discussa in questa giorni per problemi di privacy e abbonamenti annuali per Iphone. Nell’elenco non dobbiamo dimenticare Google Talk, installato per default su Android e compatibile anche per iOS ma, in effetti, va detto che non è tanto utilizzato come i precedenti.

Per i nostalgici degli anni ’90 e gli amanti del vintange, non possiamo non ricordare Yahoo Messenger, ICQ e mIRC, archetipi di messaggistica che sono ancora lì a fare il loro mestiere nonostante gli anni che passano e le superpotenze dei competitors. Ma si sà, alcune cose col passare del tempo, acquistano nuovo fascino.

In questo excursus non potevano non menzionare l’altro must: Skype, il software di messaggistica istantanea e VoIP che conta circa 280 milioni d’iscritti, di cui tantissimi sono i paganti che sfruttano il sistema di numerazione virtuale. Il software è tra i più diffusi soprattutto per chi si trasferisce lontano da casa e intende avere a portata di mano, una linea internet-telefonica potente.

Ovviamente, essendo internet ormai parte importante nella nostra vita sociale, lavorativa e personale, è inutile dire che queste sono soltanto alcune delle chat a disposizione, quelle più comuni diciamo. In rete vi sono tantissimi luoghi d’incontro e comunicazione non solo generici ma anche tematici. I più comuni, ivi indicati, sono quelli che per numeri di utenti e prestazioni hanno avuto la meglio su Messanger. Chi di voi è per i lunghi addii, è meglio che si sbrighi a dare l’ultimo invio alla finestra chat degli omini. Tra qualche giorno Skype fagociterà, almeno quel che resta della chat a differenza, invece, della rete Messenger che restarà accessibile fino al primo trimestre del prossimo anno, per poi essere del tutto oscurata per lasciare agli utenti almeno un anno per trasferirsi sul gigante Skype.

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