I sindacati a Bersani: “Si al Governo, ma vanno abbassate le tasse ed eliminata l’Imu!”

Cominciano ad entrare nel vivo le consultazioni del presidente del consiglio incaricato Pierluigi Bersani. Stamattina in particolare è stata la volta dei sindacati (da domani si inizierà con i partiti) e le sigle Cgil, Cisl e Uil sono state tutte d’accordo nel chiedere principalmente 3 cose:

  1. la necessità di dar vita ad un governo, viste le emergenze sociali ed economiche;
  2. l’auspicio fortissimo che vengano abbassate le tasse;
  3. l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa, per chi ha pagato fino a 1000 euro lo scorso anno.

In particolare poi ognuno di loro ha sottolineato alla stampa uno di questi 3 punti. Per Bonanni (Cisl) la creazione di un governo subito è un must da portare avanti senza se e senza ma: “Va formato un governo a tutti costi ed in tempi brevi,  onde evitare il rischio che l’Italia somigli alla Germania di Weimar (il riferimento indiretto è verso Grillo e la Germania pre Hitler sconvolta dai populismi, ndr)”.

Angeletti (Uil) ha posto l’accento sulle tasse dei lavoratori dipendenti: “La principale delle richieste avanzate  riguarda un piano di riduzione delle tasse sul lavoro che sia il perno della politica economica del governo: l’emergenza economica rappresenta infatti la priorità assoluta”.

Infine la Camusso, leader della Cgil, tra le tante richieste fatte, ha evidenziato quella dell’abolizione dell’Imu sulla prima casa: “Abbiamo chiesto di togliere il pagamento dell’Imu sulla prima casa fino a 1000 euro. Le prossime scadenze estive tra Tares, Imu ed aumento dell’Iva sono una miccia che va disinnescata assolutamente”.

Tante richieste, ma il segretario del Pd Pierluigi Bersani non sa ad oggi nemmeno se avrà mai una maggioranza in Parlamento per poterne discutere.

 

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