Berlusconi: confermata la condanna a 4 anni. Grillo: “Lo faranno senatore a vita per salvarlo”

La sentenza di appello del processo in cui  Silvio Berlusconi è accusato di frode fiscale nell’ambito dei diritti tv per le reti Mediaset, ha confermato la condanna di primo grado verso l’ex Premier a 4 anni di reclusione (di cui 3 da non dover scontare perchè coperti da indulto) e quella a 5 anni d’interdizione dai pubblici uffici, così da renderlo ineleggibile anche per il Parlamento. Il Cavaliere è accusato di aver gonfiato il prezzo dei diritti televisivi e cinematografici acquistati da Mediaset presso le principali majors statunitensi e di aver costituito dei fondi neri all’estero per frodare così il fisco italiano.

La sentenza del terzo ed ultimo grado, in Corte di Cassazione, potrebbe stavolta davvero costringere Berlusconi a fare un passo indietro dalla politica, ma c’è chi come Grillo giura che una scappatoia verrà trovata anche questa volta tra le forze politiche principali per salvare il Cavaliere: “Che vi devo dire, si vede che adesso lo faranno senatore a vita per salvarlo…”.

Con Sel che chiede le dimissioni immediate dell’ex Premier, il Pdl invece ribadisce la tesi di accanimento giudiziario da parte di una magistratura, a loro dire, prevenuta nei confronti di Silvio Berlusconi.

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