Beppe Grillo no allo Ius soli e minaccia: “Ora i dossier li facciamo noi”

Beppe Grillo va all’attacco dei giornalisti: il leader del Movimento 5 Stelle minaccia i cronisti nel corso di un’intervista trasmessa da SkyTG24.

Dopo le parole di ieri, che a prima vista potevano anche sembrare aperture, ecco tornare lo scontro tra Grillo e la stampa: “I sondaggi d’ora in poi li faremo anche noi: state molto attenti a fare dossier su famiglie, figli, a pubblicare indirizzi di casa. Ora lo faremo anche noi. Non è un consiglio – chiarisce Grillo -è proprio una minaccia”.

Prima di lasciare l’Hotel Forum di Roma, dove ieri ha incontrato i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ha parlato ai cronisti presenti, lanciando bordate contro il presidente del Consiglio Letta: “Di professione fa il nipote di suo zio. Noi siamo l’unica opposizione, hanno fatto il governo prima delle commissioni, hanno bloccato il Parlamento. Ribadisco: c’è stato un colpo di Stato. Sarà una guerra all’ultimo sangue – l’avviso di Grillo -, ho visto come lavorano queste persone”.

Il leader del Movimento 5 Stelle non ha risparmiato l’ex presidente del Consiglio Berlusconi: “Faccia pure il senatore a vita, ma poi se ne vada. In un paese normale sarebbe già in galera”. Infine, sul suo blog, trova modo di criticare anche il ministro Cecile Kyenge e la sua proposta sullo Ius soli: “È una regola che può essere cambiata – le parole di Grillo -, ma solo attraverso un referendum che spieghi cosa produrrebbe uno Ius soli dalla nascita. È una decisione che non può essere lasciata a un gruppetto di parlamentari e di politici in perenne campagna elettorale”.

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