F1, matador Alonso

Catalunya, Spagna – Era maledettamente “incazzato” Fernando dopo le deludenti qualifiche disputate sul circuito di casa.

La quinta posizione gli stava stretta, non era nelle sue aspettative, lui che questo gran premio voleva vincerlo a tutti costi. Come tutti i campioni, non si accontenta mai della vettura che ha così, a caldo dopo le qualifiche, manda qualche frecciata in direzione Ferrari rea, secondo Fernando, di non aver portato alcun aggiornamento per la vettura. E’ domenica, il semaforo rosso alle 14.00 lascia il posto al verde, come la speranza di tutti i tantissimi tifosi ferraristi accorsi in massa per accogliere il loro beniamino. Alonso parte come una catapulta, quinto, poi terzo, poi secondo. Il suo ritmo è così incalzante che man mano che passano i giri vengono triturati tutti i suoi avversari. Caduti sotto la ferocia di Fernando, colpiti da una Ferrari che è una lama tagliente e affilata nelle prestazioni e nella gestione della gara dal muretto box.

Nessuna sbavatura, nessun piccolo errore, 66 giri come fosse in qualifica, un brivido intorno al 40°giro per una gomma quasi forata, ma niente può rovinare una gran vittoria studiata nei particolari già dal venerdì..

Queste le sue parole al termine della gara che lo ha visto protagonista indiscusso: “sicuramente la domenica abbiamo una macchina molto competitiva. Non siamo i più veloci sul giro singolo, non facciamo il miglior tempo in gara, ma abbiamo pit stop fantastici, ottime partenze, e gestiamo bene il degrado delle gomme, molti ingredienti per avere una vettura competitiva per lottare per il campionato.

Non si può non citare l’ottimo secondo posto del sempre presente Kimi Raikkonen che con la sua Lotus-Renault, non è più una sorpresa, si avvicina sempre più alla vetta del campionato e, udite udite, il terzo posto dell’altra Ferrari di Felipe Massa anche lui apparso in gran forma in questa gara.
Fuori dal podio il tedesco, Sebastian Vettel, della Red Bull, apparso in grosse difficoltà nella gestione delle gomme Pirelli messe sempre più sotto accusa da scuderie e piloti. Gomme che hanno cancellato le Mercedes di Rosberg ed Hamilton. La scuderia tedesca occupava tutta la prima fila, aveva delle grandissime aspettative ed invece è arrivata una delle delusioni più cocenti.

Il campionato del mondo piloti vede Vettel in testa con 89 punti, seguito da Raikkonen con 85 e Alonso 72. Il mondiale è lunghissimo, tutti possono recuperare e d’ora in avanti chi gestirà meglio le tanto “odiate” gomme Pirelli, otterrà grandi vantaggi a partire dal prossimo Gp, quello di Montecarlo, dove sarà fondamentale partire davanti e fare meno soste possibili.

Non ci resta che aspettare due settimane, noi di BlogLive saremo sul circuito monegasco per raccontarvi un’altra fantastica avventura chiamata Formula 1.

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