Processo Ruby, Boccassini: “Sistema prostitutivo per Berlusconi”

È il giorno della requisitoria di Ilda Boccassini nel processo Ruby: il pubblico ministero della Procura di Milano ha parlato di “sistema prostitutivo” per Silvio Berlusconi e ha anche affermato che non ci sono dubbi sul fatto che ad Arcore fossero tutti a conoscenza della minore età della ragazza marocchina.

Il processo vede Silvio Berlusconi imputato per concussione e prostituzione minorile: in particolare l’ex presidente del Consiglio è accusato di aver compiuti atti sessuali a pagamento con la marocchina Karima El Mahroug tra il 14 aprile e il 2 maggio 2010, quando la giovane donna era ancora minorenne.

Due i passaggi importanti nella requisitoria del pm Boccassini: il primo è quando parla di “un sistema prostitutivo organizzato per il soddisfacimento del piacere sessuale di Silvio Berlusconi“. In particolare, secondo l’accusa, tale sistema avrebbe fatto riferimento a tre persone, Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora. Altro passaggio importante dell’intervento della Boccassini è riferito all’età di Ruby: secondo il pm non ci sono dubbi che la minore età della marocchina fosse nota a Berlusconi. Questo perché “il 14 febbraio 2010, al di là di ogni ragionevole dubbio, Emilio Fede, portando Ruby ad Arcore, sapeva che era minorenne perché era stato il presidente della giuria del famoso concorso di bellezza”. Possibile allora, si chiede la Boccassini, che “una persona con cui aveva un rapporto di fedeltà come Fede non avesse detto a Berlusconi che aveva introdotto ad Arcore una minorenne?”.

processo ruby

La Boccassini inoltre precisa anche che non esistono dubbi sul fatto che Ruby si prostituisse perché era in possesso di “una disponibilità di denaro che in altro modo non potrebbe avere”.

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