Il Grande Gatsby, il glamour degli anni ’20 nel film di Baz Luhrmann

Red carpet pronto, atmosfera calda e attesa febbrile sulla Croisette,  che stasera si prepara ad accogliere l’anteprima europea di Il Grande Gatsby. Dodici anni dopo Moulin Rouge, Baz Luhrman torna dunque a fare da apripista al Festival di Cannes, facendo rivivere sul grande schermo il celebre personaggio creato dalla penna di Francis Scott Fitzgerald.

Il film-evento dell’anno arriverà nelle nostre sale dal 16 maggio, pronto a contagiare anche il pubblico italiano con la Gatsby-Mania, che negli Stati Uniti è già esplosa da qualche giorno, e influenzando la moda con un revival dello stile flappers anni Venti e facendo schizzare nuovamente in cima alle classifiche il romanzo di Fitzgerald, pietra miliare della letteratura statunitense dal fascino immortale e seducente.

Le vicende del misterioso miliardario fastaiolo Jay Gatsby (Leonardo DiCaprio), raccontate dall’aspirante scrittore Nick Carraway (Tobey Maguire). I suoi drammi, i suoi eccessi, e la sua ossessione di riconquistare il vecchio amore di gioventù, la bella Daisy (Carey Mulligan), sposata con il nobile Tom Buchnan (Joel Edgerton), si intrecciano con il glamour e la decadenza della cosiddetta ‘età del jazz’. Un periodo di sfrenato ottimismo, di opulenza e lusso a cui faceva da contraltare una società corrotta, arrivista e ossessionata dal potere economico che trascinerà il paese nell’abisso della crisi economica, la Grande Crisi del ’29. Jay Gatsby non è solo la personificazione del sogno americano, un uomo che crea la sua fortuna dal nulla, ma anche la parabola di quegli anni pieni di vita e speranze, destinati a finire in tragedia.

Fedele allo spirito del romanzo, nel film di Luhrmann, c’è tutto. Violenza, passione, glamour. E il suo stile colorato e sgargiante, unito alla grandezza del 3D, è perfetto nel far rivivere l’ebbrezza di quegli anni. Con un budget di 126 milioni, l’ultima fatica del regista di Romeo+Juliet e Australia è uno spettacolo moderno con qualche tocco vintage che incarna alla perfezione l’ideale di kolossal: un film pensato per stupire il pubblico, con una fotografia e una cura dei dettagli che non hanno nulla da invidiare alla tanto acclamata versione del 1974, sceneggiata da Francis Ford Coppola con Robert Redford e Mia Farrow. Per ricostruire fedelmente le atmosfere belle e maledette dei Roaring Twenties, restituendo sullo schermo tutta la grandiosità del mondo che circonda Jay Gatsby, nulla è stato lasciato al caso: da un cast con il meglio che possa esistere nello star system di oggi, all’elegante e pomposa scenografia curata da Chaterine Martin, ai costumi da sogno disegnati da Miuccia Prada, fino ad una colonna sonora che mescola sonorità del passato a melodie “pop” interpretate da star del calibro di Beyonce, Jay-Z, Lana del Ray e Brian Ferry. Poco importa se questa versione moderna e tridimensionale di un classico della letteratura sta dividendo la critica d’oltreoceano. Promette di affascinare il pubblico. Ed è questo che conta.

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