Rapina a Milano: una vera azione di guerra, terrore tra la folla

Rapina a Milano questa mattina in via Spiga nel pieno centro della moda milanese; i testimoni hanno parlato di una vera azione di guerra, molotov per infastidire i curiosi durante la fuga con passamontagna in testa e un’ascia adoperata per buttare giù la vetrina della gioielleria presa di mira dalla squadra di rapinatori.

Tutto si è svolto in pieno giorno, in mezzo alla folla seminando terrore e paura tra i passanti: oggetto del desiderio erano gli orologi che riempivano gli espositori del negozio, ma anche tanti oggetti preziosi; trattasi della gioielleria Frank Muller. Erano le 11:40 del mattino quando una vera guerriglia è scoppiata tra le vie della città, non solo i rapinatori si sono avventati sugli espositori con una furia da far west, ma hanno anche lanciato tre bombe molotov per facilitarsi la fuga, dopo aver intrapreso via Manzoni hanno cominciato lanciare le loro bombe, tre in tutto anche se una quarta è stata ritrovata inesplosa.

Ci sono stati alcuni feriti, un dipendente del negozio di 39 anni infatti è rimasto colpito da un colpo ricevuto dalla vetrina, portato in ospedale ha riscontrato un trauma toracico e una grave emorragia alla milza. Un suo collega di 58 anni anche lui investito dalla furia dei rapinatori, ha subito delle ferite lievi tanto da essere medicato sul posto; lui è stato più fortunato del trentanovenne che adesso si trova ricoverato al policlinico di Milano.

I testimoni della scena hanno dichiarato di aver assistito a una vera azione da film, raccontano di qualcosa possibile solo nelle più fervide fantasie.

Questo accadeva questa mattina, 21 maggio 2013, giornata in cui Alfano si trovava nella città milanese dopo gli ultimi fatti di cronaca accaduti recentemente, con l’intento di incentivare e far aumentare lo schieramento delle forze di polizia nella città.

 

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