Mandela ancora grave all’ospedale di Pretoria

Continua la degenza in ospedale di Nelson Mandela, ricoverato lo scorso 8 giugno al Mediclinic Heart Hospital di Pretoria per una recrudescenza d’infezione polmonare.

Stando ai quotidiani sudafricani che non hanno mai smesso di piantonare la clinica dall’inizio del ricovero, Mandela continuerebbe a lottare tra la vita e la morte e le speranze di una ripresa si fanno via via sempre più flebili. Non cambia, dunque, il bollettino medico annunciato nella giornata di ieri dal presidente sudafricano Jacob Zuma, che in un accorato messaggio, ha inviato il popolo a pregare per Mandela e a unirsi idealmente al dolore dei familiari e amici.

Gli appelli alla rassegnazione sono ormai espliciti. Il popolo, stando a quanto affermano le persone più vicine all’ex leader politico, dovrà rassegnarsi a perdere il suo Madiba, colui che ha cambiato l’Africa per sempre e il cui carisma si è mantenuto intatto nonostante il ritiro ufficiale dalla scena politica internazionale.

Al capezzale di Mandela restano da giorni l’ex moglie Winnie, la figlia Zindzi Mandela-Motlhajwa, la sorella di quest’ultima Zenani Mandela-Dlamini e la figlia maggiore, Makaziwe. E’ stata proprio quest’ultima qualche giorno fa, a rilasciare una commovente intervista alla Cnn in cui affermava che il padre appariva sereno, nonostante l’aggravarsi dell’infezione polmonare. “Viviamo giorno per giorno e preghiamo Dio. I medici non hanno smesso di curarlo. Apre ancora gli occhi (…). Nella nostra cultura, la cultura Tembu, non si lascia andare via una persona fino a quando questa non lo abbia chiesto: mio padre finora non lo ha fatto”.

Tra le testimonianze di stima e profondo dolore per le condizioni del leader, emerge su tutte il messaggio inviato dal Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama il quale ha affermato di pregare da giorni per colui che considera essere da sempre un suo eroe personale. Obama ha anche annunciato il suo arrivo a Pretoria per il prossimo venerdì; un viaggio doveroso, spiega, per stare accanto a Mandela in questo momento critico per la sua vita e quella di tutto il suo popolo.

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