Cinque cose che non devi fare quando ti scatti o ti fai scattare una foto

Ieri ho risposto a un’intervista in cui mi hanno chiesto perché ho usato un sito online per trovare la tata e come ho fatto a scegliere solo da una foto quale contattare (uscirà nei prossimi giorni, magari poi ve la linko).

In verità la mia scelta non è stata fatta solo in funzione della fotoprofilo che le candidate hanno usato nelle loro schede, però sì, sicuramente sono le foto a catturare la nostra attenzione prima del testo. Non negarlo, succede anche a te quando decidi chi seguire su Twitter o se accettare una richiesta d’amicizia cosa guardi prima? La foto.

Anche la mia risposta è stata questa: ho scelto la tata con la faccia più simpatica (e che non aveva messo dei bambini nella foto). Poi ho letto cosa aveva deciso di raccontare di sé e poi l’ho cercata online.

Che tu sia solo su Facebook o che voglia aggiornare il tuo profilo su LinkedIn ecco cinque cose che devi sapere per avere una bella (o utile) fotoprofilo, qualunque sia lo scopo della tua presenza online.

1. Devi essere riconoscibile, come un prodotto: hai presente quelle immagini lucide e invitanti sulle confezioni degli alimenti e la conseguente delusione di quando ti trovi davanti il vero contenuto?

Una cosa come questa.

Ecco, mettici la faccia sulla confezione: niente nuvole, tramonti, personaggi dei cartoni animati, men che meno i tuoi piedi o la tua faccia di quella volta che a Carnevale…

2. Devi sorridere (davvero): non basta mostrare i denti per un bel sorriso. Si sorride (anche) con gli occhi, che brillano tutti. C’è chi lo chiama smize e dà lezioni su come fare.

Allenati: sorridere mette di buon umore (non solo te, ma anche chi ti sta intorno)

3. Non fare smorfie (o fanne tantissime): se fai tante smorfie impara a farle bene! Uno studio inglese rivela che le espressioni non alterano i lineamenti: se sei bello, vanno bene anche smorfie e boccacce.
Attenzione, però: occhi semichiusi, bocca aperta mentre mangi e l’espressione di disappunto immortalata mentre guardi qualcun altro non sono considerate smorfie divertenti, no.

4. Racconta qualcosa (di te), qualcosa per cui vuoi che ti si ricordi, quello che sei, semplicemente. Per dire, il tuo selfie con prospettiva dall’alto a favore di décolleté compresso forse di te non dice proprio tutto (o forse troppo).

5. Fai attenzione alla data di scadenza: tutti ne abbiamo una. E le foto, come noi, invecchiano.

[Credits immagine: Michele M.F.]

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