Milano Fashion Week, ultima giornata: le sfilate P/E 2014

E’ finita ieri, questa settimana della moda che, per la primavera/estate 2014, ha incantato e fatto sognare. All’insegna del candore, dei colori soft, del bianco puro e dei colori celestiali, la Milano Fashion Week si conclude sulle passerelle di Uma Wang, Giorgio Armani, Frankie Morello e Gianfranco Ferrè.

Inaugura il sesto giorno di fashion week Uma Wang, in un alternarsi di abiti grigi, neri, azzurri e bianchi che sembrano quasi delle tuniche tanto cadono morbidi e lunghi sul corpo.

Prosegue Giorgio Armani. Molti tailleur nella sua collezione ma pochissimi pantaloni. Pennellate rosa e azzurre su abiti e giacche, piccoli motivi floreali e tagli che danno molto movimento.

Look più sportivi per Frankie Morello. La casa di moda non smentisce la sua tradizione e propone felpe, camicie e maglioncini comodi e versatili. Abbina il monocromo a fantasie fatte di stelle marine, stampate ed applicate.

Abiti dai tagli e volumi particolari quelli di Gianfranco Ferrè che, per la prossima stagione calda, disdegna le fantasie e fa sfilare una collezione completamente in tinta unita. Beige, bianco e nero i colori scelti dalla maison, gli abiti lunghi fino alle caviglie o corti sopra il ginocchio sono accomunati dalle grosse cinte che vanno a sottolineare il punto vita.

Stavolta le sfilate ci hanno catapultati in spazi e tempi diversi, lontani e, a volte, surreali ed immaginari. Ci siamo ritrovati nei disegni di Antonio Marras, nei boschi delle fiabe di Blumarine e Laura Biagiotti, negli anni ’50 di Moschino.

Molte sono state le novità rispetto alle passate collezioni estive. L’azzurro, a differenza degli altri anni, si conferma il colore più in dell’estate 2014. Subito dopo di lui, il bianco, trend che vedrà look in total white ma anche accostamenti al nero. I due non-colori per eccellenza. Parecchi i punti di grigio e rosa in un’estate cromaticamente celestiale.

Le fantasie floreali, invece, rimanendo protagoniste, lasciano una parte di scena anche ad altri riferimenti alla natura, come i frutti della terra ed il mondo animale.

I tagli dei capi saranno asimmetrici ma allo stesso tempo morbidi, all’insegna di un comfort straordinariamente elegante.

Si conclude così la settimana milanese delle meraviglie. Sei giorni in cui il cuore dell’industria italiana si ferma per mostrare un’altra Italia, quella dell’estro e della creatività.

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