Botero e il suo primo amore

La prima volta in cui Fernando Botero si trovò a Parma fu nel 1952, proprio all’inizio della sua carriera. Il pittore e scultore colombiano era giunto nella città emiliana per studiare il Correggio, il pittore cinquecentesco Antonio Allegri. Ed ora, dopo ben 61 anni, Botero torna nella sua amata Parma – l’artista ha sempre espresso il suo attaccamento alla città – e ci torna per esporre il riassunto della sua produzione artistica dal 1973 ad oggi, in una mostra dal titolo “Botero a Parma”.

Considerato dagli esperti il simbolo dell’arte moderna, Botero si caratterizza per uno stile “sproporzionato”, le cui figure dalle forme morbide e paffute ne evidenziano l’esagerazione. Le sue donne di bronzo sono in esposizione a Parma, in piazza Garibaldi e di fronte al Teatro Regio, già da fine agosto per anticipare la mostra, inaugurata il 3 ottobre dallo stesso artista e che proseguirà fino all’8 dicembre presso il Palazzo del Governatore.

Sono 47 le opere in esposizione che l’artista ha scelto personalmente. Allestita su due piani, la mostra vuole proporre un viaggio all’interno della personalità artistica dell’autore, rappresentante e testimone della cultura latino-americana.

“Botero a Parma” si tiene proprio in concomitanza con il Festival Verdi, l’evento annuale di musica lirica che si tiene nel mese di nascita di Verdi. Proprio per questo all’esposizione si accompagneranno serate di jazz e lirica con l’obiettivo di unire la grande arte di Botero con la musica egregia di Verdi.

L’evento è promosso dal Comune di Parma e dall’associazione Nausica Opera International A.P.S,
A Parma la mostra sta già riscuotendo un grande successo e giungono da Tokyo, Parigi e Londra le prime richieste di esportazione del progetto.

Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale dell’evento

Per stimolare la vostra curiosità ecco una scelta di sculture e pitture di Fernando Botero. Avete tempo fino all’8 dicembre per andare a vederle dal vivo.

Impostazioni privacy