Lega Serie A Basket 2013/2014, fate il vostro gioco

Il campionato di basket della massima serie italiana, la Lega Serie A, presenta il proprio trailer, ricco di pathos e possibili colpi di scena: una Serie A mai così aperta a radicali mutamenti nelle stanze del potere, che presenta squadre nuove e rinnovate pronte a dar battaglia per contendersi il gradino più alto del podio, cercando di detronizzare la solita Mens Sana Siena.

La squadra senese, partita col botto conquistando la Supercoppa Italiana contro Varese, rimane la grande favorita, vista la serie di scudetti vinti nell’ultimo decennio. Poche le conferme, tantissime le novità, partendo dalla panchina, assegnata a Marco Crespi. La presenza di Hackett garantisce il favore dei pronostici, gli inserimenti di Green, miglior realizzatore dell’ultima stagione NCAA, English e Carter, assicurano alla Montepaschi un organico di alto profilo, che vede nel reparto lunghi Ress e Nelson uomini di esperienza a cui affidare le chiavi emotive del team.

L’Olimpia Milano, dopo l’ennesima rivoluzione estiva, è alla ricerca disperata di certezze. Una delle squadre storiche del nostro campionato affida la panchina a Luca Banchi, fresco vincitore dell’ultimo scudetto sul pino della Mens Sana. Qualitativamente appare la più completa: le partenze di Hairston e della coppia di lunghi greca, Fotsis e Bourousis, sono state compensate dal colpo di mercato più importante: l’acquisizione di David Moss, prelevato da Siena, autentico trascinatore e probabilmente il miglior giocatore di questa Serie A.
Gli innesti di Wallace, ex Barca, Kangur e Samuels offrono grandi possibilità di scelta a coach Banchi, senza contare l’apporto di Langford e dei nostri giovani Melli e Gentile, per il sottoscritto, candidato ad una possibile chiamata al prossimo Draft Nba. I dubbi principali riguardano il parco playmaker, dove Jerrels, Tourè e Marquez risultano ancora oggetti misteriosi.

Se Siena e Milano, per titoli e blasone, appaiono come le naturali e principali candidate alla corsa all’oro, grande attesa e conseguentemente tante aspettative vengono riposte nella Dinamo Sassari: il confermatissimo Meo Sacchetti avrà a disposizione una vera e propria fuoriserie. Gli innesti di Caleb Green, Johnson e Omar Thomas risultano mosse azzeccate dal presidente Sardara. Il gruppo storico è rimasto intatto, con Capitan Vannuzzo, il ministro della difesa Jack Devecchi e Sacchetti; quel che più intriga della realtà Dinamo è l’asse play-guardia. Ai cugini Drake e Travis Diener si sono aggiunti Fernandez, da Brescia e il piccolo grande uomo Marques Green, già visto in Italia con diverse maglie. Una coppia come Green e AlaDiener non è presente in nessun’altra squadra. In quel di Sassari ci sarà da divertirsi.

Molte alte squadre si sono mosse bene durante questa prima fase del mercato: Reggio Emilia ha riportato in Italia il mostruoso James White, autentico uomo-molla, capace nella sua precedente esperienza italiana a Sassari e Pesaro di lasciare attoniti gli spettatori con giocate ad alta quota. È sufficiente pensare al nomignolo “Flight” che lo accompagna da anni, per capire di che tipo di giocatore si stia parlando.

Varese ha lottato strenuamente contro Siena in Supercoppa, mostrando un organico di tutto rispetto, con un Coleman, che pare destinato ad occupare le zone più alte nella classifica marcatori. Cantù ritrova il vecchio maestro Sacripanti, alla guida della solita squadra di giocatori pescati ovunque per il mondo, che venderà a carissimo prezzo la pelle contro le diverse corazzate presenti in questo campionato.
Roma, dopo la partenza di Datome, approdato ai lidi prestigiosi della Nba, punta su un gruppo nuovo, con il solito inossidabile Tonolli, 39 anni e non sentirli, e il ritorno di Alex Rigetti. L’Acea si affida alla leadership del proprio allenatore, Dalmonte, ottimo secondo di Pianigiani, nella spedizione azzurra in Slovenia.

La Virtus Bologna, altra squadra da tenere d’occhio, riparte da coach Bechi e da un gruppo giovane dove lo svedese Gadderfors e la guardia americana Matt Walsh appaiono come le stelle in maglia V nera.
Tanti gli ottimi giocatori, molti dei quali vecchie volpi della palla a spicchi, anche nelle realtà meno note: Lakovic ad Avellino, Bulleri a Brindisi, Mordente a Caserta, Alvin Young e Pecile a Pesaro, Cinciarini a Montegranaro; senza contare realtà come Cremona e Pistoia che si affidano al collettivo senza avere stelle di livello assoluto.

Nella nostra analisi abbiamo volutamente lasciato per ultima la Reyer Venezia, tra le partecipanti alla massima serie, la squadra indubbiamente più affascinante : agli ordini di Andrea Mazzon, allenatore giramondo, troviamo un gruppo ben assortito, e con grande sorpresa, quasi interamente italiano: ai giocatori stranieri quali Peric, Tony Easley, Taylor e Smith, si aggiunge infatti una solida base tutta made in Italy. Tra i tanti nomi spiccano quelli di Giachetti e Vitali nel reparto piccoli, Roselli e Magro nel parco lunghi, gli ultimi tre reduci dall’Europeo. Una piccola e sorprendente realtà che non poteva meritare una menzione particolare.

Tutti pronti per l’inizio del campionato: non prendete impegni, lo spettacolo è assicurato.

[foto:www.dailybasket.it ]

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