Sbarchi. Buttiglione propone un piano Marshall per l’Africa del nord

Bisogna trovare “una sintesi tra i due eccessi: non si possono aprire a tutti le frontiere né chiuderle del tutto”. Lo pensa Rocco Buttiglione, deputato Udc e membro della Commissione per le Politiche comunitarie alla Camera. “E’ il momento di sbattere i pugni in Europa” dice Buttiglione intervistato dal quotidiano Il Tempo, perché “gli immigrati che arrivano in questi giorni sulle coste siciliane non vogliono restare in Italia ma semplicemente avvicinarsi alla Germania”. Per tanto, dice il deputato dell’Udc “il costo di questa emergenza ricade su di noi. Non è giusto”.

Buttiglione allora ripropone un piano per l’immigrazione che aveva preparato quando anni fa era in procinto di diventare vicepresidente della Commissione europea e che purtroppo, a detta del deputato, non fu adottato: investire a livello europeo nello sviluppo delle economie dei paesi di partenza dell’Africa del nord. E fa l’esempio dell’Albania: “da quanti anni l’immigrazione dall’Albania non è più un problema? Ne eravamo terrorizzati. Poi Italia e Albania hanno firmato un accordo”. Accordo che prevedeva il contrasto comune dell’immigrazione clandestina, canali per l’immigrazione legale e il sostegno italiano allo sviluppo economico del paese balcanico.

E come la mettiamo con l’Europa in recessione? Secondo Buttiglione da una sorta di nuovo piano Marshall guadagnerebbero un po’ tutti: “se noi riuscissimo a far partire un vero programma di sviluppo nell’Africa del nord i riflessi economici ci sarebbero anche da noi. Per decenni l’economia degli Stati Uniti si è retta sulla crescita di Giappone prima e Cina poi. Noi potremmo fare esattamente la stessa cosa”. Gli ingredienti, continua l’intervista, sarebbero le nostre competenze, la manodopera africana e magari il petrolio dell’Arabia Saudita.

Buttiglione ci tiene anche a dire che sulla cosiddetta legge Bossi-Fini occorre una riflessione più approfondita, perché il reato si può certamente abolire ma tenendo a mente in quale contesto la legge fu scritta: “era impossibile espellere chiunque arrivasse irregolarmente sul nostro territorio. Senza il reato i magistrati permettevano a tutti di restare. Va bene abolirlo ma solo contestualmente ad un accordo per la trasformazione delle espulsioni in procedura amministrativa”.

Per ‘piano Marshall’ si intende il poderoso piano di aiuti economici, finalizzati alla ricostruzione dell’Europa in macerie, pensato dal Segretario di Stato americano George Catlett Marshall nel dopoguerra. Piano che ha garantito per decenni la pace e la crescita economica dei paesi membri delle Comunità europee gettando le basi della civiltà euro-atlantica.

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